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Cambiano le regole per l’e-commerce in Italia, o almeno stanno per cambiare. Infatti, il Governo italiano ha deciso di recepire la direttiva europea 2011/83 sui diritti dei consumatori, con l’approvazione di un decreto legge che precede maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori a distanza e dunque per lo shopping online. In poche parole si allungano, così, i tempi sul diritto di recesso per tutti gli acquisti che vengono definiti sul web. Andiamo a scoprire con più precisione di cosa stiamo parlando.

Continua l’evoluzione dell’e-commerce anche per quanto riguarda il quadro normativo italiano che annovera nuove norme contenute nel Decreto Legge che va a tutelare in maniera più incisiva le transazioni e-commerce.

Il nuovo pacchetto normativo sarà in vigore a partire dal 14 giugno 2014 e riguarda il diritto di recesso per tutte le attività e-commerce: per esercitare il cosiddetto ripensamento e fare la richiesta di rimborso si passa da dieci a quattordici giorni. E nel caso in cui il venditore nasconda questa informazione si ha fino ad un anno di tempo per eventuali ripensamenti.

Questa nuova legge darà la possibilità di esercitare questo diritto anche se il bene è parzialmente deteriorato e ciò comporta una riduzione del valore del bene. Inoltre, sarebbe vietata la richiesta di un sovraprezzo per il pagamento con carte di credito, come per esempio sui biglietti aerei low cost. Il Governo così evidenzia l’intenzione del Cdm di tutelare maggiormente il Consumatore che paga attraverso i pagamenti elettronici che al momento sembra sfavorito. Per l’impianto normativo completo potrete consultare questo link.