Che i social network, Twitter in primo luogo, abbiano un ruolo sempre più dominante nella capacità di relazione sociale delle persone, ormai è cosa ben nota. Ma le potenzialità dei social non si fermano alle semplici interazioni fra gli utenti, ma diventano vere e proprie chiavi di volta per il successo a livello commerciale. Ed è proprio nel campo del commercio elettronico che i social come Twitter giocheranno un ruolo sempre più decisivo. Vediamo come.

Qui si apre una possibilità molto importante sia per i consumatori che per gli esercenti: sfruttare l’account del proprio social network anche per fare shopping online, con le aziende che potrebbero aprire il loro panorama commerciale alla vastissima platea degli utilizzatori dei siti di questo tipo.

Il nuovo canale di vendita, che dagli States promette di fare sfaceli, funzionerà solo con i soci che avranno registrato la propria carta di credito sul sito dedicato al servizio, potranno comprare ‘twittando‘ la parola chiave corrispondente al prodotto desiderato. In risposta, riceveranno un altro hashtag di conferma dall’account @AmexSync, che dovranno a loro volta ritwittare e successivamente completare la transazione via e-mail entro 15 minuti. In poche parole si potrà acquistare dal social grazie al sistema degli hashtag, che saranno collegati a prodotti e ad offerte specifiche.

L’acquisto, se effettuato in questi termini, verrà addebitato sulla carta di credito e la merce regolarmente spedita. Ricordiamo che il servizio funziona solo con le carte American Express non carte prepagate o aziendali e un account Twitter pubblico. Almeno per il breve periodo, l’iniziativa sarà riservata solo al mercato statunitense, dove i sistemi di pagamento elettronico sono sicuramente più diffusi e consolidati rispetto all’Europa.

La nuova partenership tra American Express e Twitter offre alle aziende una nuova leva per lo sfruttamento commerciale delle piattaforme social, che vanno al di là dei semplici messaggi pubblicitari in stile banner. Scopri le ultime novità su Twitter da leggere sul nuovo blog di Overplace.