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L’e-commerce nel 2013 ha fatto passi da giganti e il 2014 sarà l’anno della svolta con le imprese che vogliono sfondare nel settore dello shopping online concentrate sul concetto dell’omnicanalità cioè sull’interazione tra negozio tradizionale, mobile e online. Questa è la conclusione alla quale sono giunti gli esperti esaminatori di uno studio commissionato da eBay a Deloitte, “The Omnichannel Opportunity: A Report for eBay”, basato su un sondaggio condotto tra i 21 venditori più importanti in Europa.

Lo studio di Deloitte ha messo in evidenza come l’e-commerce ha grandi margini di miglioramento in Italia sul fronte del commercio con altre nazioni, con il 15% dei residenti dell’Unione europea che nel 2013 ha acquistato da un Paese straniero.

Lo scopo della ricerca commissionata da eBay è definire il valore delle vendite effettuate attraverso il sistema omnicanale. Il report si sviluppa su tre metodi di ricerca:

L’applicazione di un modello econometrico

che esamina l’impatto delle vendite effettuate dai principali venditori che hanno già adottato questo approccio in alcuni mercati per determinare il valore di una presenza estesa attraverso diversi canali;

 indagini di mercato condotte in mercati europei selezionati;

 interviste con i principali venditori a livello europeo

per esplorare le opinioni sulla vendita omnichannel e identificare la migliore risposta da parte delle aziende.

L’indagine di Deloitte, inoltre, mette in evidenza come i mercati più forti sul fronte del commercio transfrontaliero siano la Germania (27% delle vendite dall’estero), il Regno Unito (24%) e la Francia (14%) a seguire la Spagna e l’Italia(5%).

Secondo lo studio, inoltre, il mercato online e mobile rappresentano il 2,6% del totale di vendite in Italia, con un volume superiore agli 11 miliardi di euro (7,7mld in Spagna, 22mld in Francia), mentre il valore degli acquisti registrati nei negozi tradizionali ma perfezionati attraverso canali cosiddetti “non-store” si aggira sui 35 miliardi di euro. Se si considera che quest’ultimo dato in Francia è pari a 57 miliardi, risulta evidente la potenzialità del mercato italiano.

L’omnicanalità nel commercio può divenire una reale opportunità per rispondere alla crisi delle vendite al dettaglio, tanto che in Gran Bretagna e Germania, il 25% di quanti hanno portato a termine vendite online ha cercato e acquistato prodotti che non poteva trovare negli store locali.