e-commerce-scuola

In attesa di un via libera ufficiale del Governo, sull’adozione dei testi elettronici nelle scuole pubbliche, le famiglie italiane hanno deciso di puntare sull’e-commerce per l’acquisto dei testi scolastici. Con il commercio elettronico si ha un notevole risparmio e la comodità di ricevere la merce direttamente a casa propria. A questo proposito Amazon ha lanciato l’offerta “operazione 15 e lode” che consente l’acquisto di materiali scolastici con un risparmio del 15%

Tra le città che nel 2013 si sono distinte per il ricorso al commercio elettronico e dunque alle nuove tecnologie( dai un’occhiata al progetto Overplace per la scuola perugina), c’è Padova seguita da Vicenza e Roma, quest’ultima sul gradino più basso del podio.

I libri scolastici per i ragazzi rappresentano, secondo le stime del settore, circa 649 mln di euro all’anno ed è anche per questo che i giganti del web come Amazon e Apple stanno studiando strategie ed offerte. Per esempio Apple ha pensato a dei iBooks, insieme al servizio via web iTunes U Course Manager che consente ai docenti di gestire i contenuti di una classe digitale.

In tutta questa corsa all’innovazione, resta da capire l’orientamento del Governo italiano sulla questione e-books. Gli ultimi ministri fin qui hanno rimandato la discussione sul suddetto tema non ritenendolo prioritario. Così ai ragazzi toccherà ancora trasportare degli zaini pesanti quanto dei macigni e ai genitori sborsare fior di quattrini per testi scolastici che poi non potranno essere più utilizzati, a meno che non si faccia ricorso alle offerte sul web…