Problemi all’orizzonte per Facebook, considerato che la società Timelines Inc. ha dato mandato ai suoi avvocati di procedere per vie legali nei confronti della compagnia del celebre social netowork a causa dell’uso del termine “timeline” da parte di Facebook per indicare lo stile di aggiornamento del diario di ciascun profilo personale.

Secondo quanto riportato da Assodigitale.it, proprio in queste ore, il giudice John Darrah ha dato il via libera per il processo, accogliendo così la richiesta di denuncia della “Timelines”. L’appuntamento per la prima udienza in tribunale tra le parti in causa è stata fissata per lunedì 22 aprile.

I fatti dicono che circa quattro anni fa, la Timelines lanciò un proprio sito in cui ogni utente poteva ricostruire un diario personale attraverso l’inserimento dei fatti più importanti che hanno caratterizzato la sua vita in ordine cronologico.

Ma nella seconda metà del 2011, Facebook introduce la sua timeline, che in italiano si è tradotta con il termine “diario”, con la quale cambiò radicalmente le bacheche personali degli utenti iscritti al social network più diffuso del pianeta.

I due elementi presentavano delle analogie troppo forti e così Timelines Inc. denunciò il plagio da parte di Facebook, anche se all’epoca Zuckerberg sostenne che “timeline” fosse una parola troppo generica su cui pretendere diritti d’autore.

Ma oggi il giudice Darrah ha deciso di procedere con il procedimento, mentre, per il momento, Facebook non ha voluto rilasciare commenti ufficiali sulla questione.