buono-pasto-elettronico

Con l’incredibile diffusione dei sistemi di pagamento online veicolati dalle carte di credito, sul panorama tecnologico attuale potrebbero arrivare nuove forme di “moneta elettronica”. Stiamo parlando del buono pasto elettronico che porterebbe dei vantaggi in termini di tracciabilità delle spese e di risparmio. Vediamo di cosa si tratta.

Il buono pasto elettronico potrebbe vedere la luce grazie ad un accordo tra CartaSì e l’azienda nota per i buoni pasto Qui! Group e questo potrebbe rivoluzionare il settore di competenza in termini di trasparenza e comodità.

Secondo i dati ddiffusi dall’Università Bocconi, quello del buono pasto elettronico (il 7% del totale) è un settore in crescita pari ad un giro di affari pari a 3,42 miliardi di euro e che vede tra i suoi attori 135mila aziende del settore della ristorazione.

L’erogazione del buono pasto da parte delle aziende porterebbe 2,3 milioni di lavoratori ad usare in un anno 500 milioni di buoni pasto. Proprio per questo il progetto congiunto di Qui! Group e CartaSì diventa di fondamentale importanza, mentre per il consumatore sarà ancora più rapido pagare il proprio pranzo durante una giornata di lavoro.

Per le aziende, invece, ci saranno evidenti vantaggi per la distribuzione e da qui deria anche la soddisfazione di Qui! Group che vede l’importanza dell’apertura dei POS bancari ai servizi a valore aggiunto, che garantirà efficienza all’esercente ed agli istituti di credito, semplificando l’erogazione dei servizi e offrendone di nuovi al cliente finale.

Il nuovo sistema elettronico funzionerà attraverso il tradizionale punto di vendita, il ristoratore potrà incassare il buono pasto del consumatore, con una transazione veloce e semplice che va dal POS alla società emittente, che elabora le informazioni per rimborsare il ristoratore e fatturare all’azienda presso cui il fruitore del buono pasto lavora. In questo modo, esattamente come nel caso degli acquisti con carta di credito o bancomat, si garantisce la tracciabilità del pagamento: con questo sistema comodo e semplice si dice anche addio a tutta una serie di spiacevoli eventi come le truffe sul buono pasto cartaceo contraffatto. Senza contare che non dovranno più passare quei lunghi 60 giorni affinché il ristoratore possa ricevere l’accredito dei buoni pasto.