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Sarà nuovamente rinviato l’arrivo degli Ebook nelle scuole italiane. Questo è quanto scrive il Corriere delle Comunicazioni, specificando che l’ennesimo rinvio farà slittare il pensionamento dei libri cartacei al biennio 2015-2016 quando il nostro Paese sarà ancora più arretrato rispetto agli altri paesi europei, segnalando l’ennesimo tradimento ai punti fissati dall’agenda digitale.

Non solo i nostri ragazzi non potranno usufruire dei nuovi ebook, ma saranno costretti ancora a spaccarsi la schiena con i vecchi mattoni cartacei. E come se non bastasse, si vocifera che oltra al “no agli ebook”, sarebbero stati decurati ben 20 mln di euro,nel Decreto Fare, al progetto che aprirebbe ad uno scenario “wi-fi libero per tutti” entro il 2014.

Sembra che il rinvio degli ebook, infine sia ad imputare ad una certa impreparazione da parte degli editori che avevano già programmato le relative stampe dei libri cartacei.

Secondo una ricerca condotta dalla school of Management-Politecnico di Milano, questo porterà ad un risparmio per 20 miliardi e maggiori entrate per 5 miliardi in tre anni per lo Stato. L’Italia è già in ritardo per velocità di connessione e negli acquisti online (17 % della popolazione rispetto alla media europea del 45%), per quota di Pmi che fanno vendite o acquisti online (4 % contro la media europea del 13%).