Se Facebook è nato con l’intento di identificare ciò che piace agli utenti, Hater è l’esatto contrario. Infatti, da venerdì scorso è in circolazione l’app, disponibile gratuitamente per iPhone e nel giro di un paio di mesi lo sarà anche su Google Play, il negozio digitale per sistema operativo Android, che identifica ciò che non possiamo sopportare. Con pochi passi si può condividere ciò che non tolleriamo: dalle foto ai commenti degli altri utenti.
Nell’era dei ‘mi piace’ e dell’invasione dei social network, un’app interrompe il flusso di questi social media. Stiamo parlando di Hater, un’app che dopo la registrazione permette la condivisione di foto di ciò che si odia maggiormente. Secondo quanto riportato da Il corriere, l’app consente anche di applicare anche dei filtri agli scatti, proprio come Instagram.
Un’altra somiglianza con l’app recentemente acquistata da Facebook è che si possono seguire gli utenti dal pollice verso più stimolante e commentare quanto pubblicato dagli altri. Inoltre, si può esprimere la propria disapprovazione anche dopo una ricerca in Rete, se non si è provvisti di fotocamera e il tutto è facilmente ‘postabile’ sui social network più noti del momento, Twitter e appunto Fb, nonchè inviato tramite mail o sms.
I fondatori dell’app ci hanno tenuto a chiarire che Hater è la risposta a tutto ciò che offrono oggi i social media, ma senza imporre alla gente il ‘Mi piace’: “È la risposta a tutto ciò che offrono i social media, dove puoi solo dire che ti piace qualcosa. Non voglio fingere di essere quello che non sono. Voglio essere vero e dire ‘sono imbottigliato nel traffico e odio questa cosa”; Express yourself è infatti la dichiarazione di intenti che compare sotto il titolo dell’applicazione; ha spiegato il fondatore di Hater, Jake Banks.
Tra gli elementi più bersagliati, anche se è relativamente presto, per fare una stima, fugurano personaggi come Brad Pitt e come l’antagonista-fratello maggiore Facebook. Nel frattempo, la fabbrica delle idee di Overplace ha sfornato un altro dei suoi prodotti: il modulo Facebook: scopri cos’è e come sfruttarlo.