Durante la notte tra giovedì e venerdì, 7 e 8 febbraio 2013, diversi siti web sono andati letteralmente in crash, sembrerebbe per via del pulsante ‘mi piace’ del noto social network, Facebook. Molti siti, riporta l’edizione online de Il Corriere, non hanno funzionato per diversi minuti. Tra questi anche nomi celebri del mondo dell’informazione come la Cnn, l’Huffington Post, il Washington Post.
Sembra incredibile a dirsi ma l’importanza di Facebook cresce man mano che aumenta la sua popolarità e adesso comincia a dare le prime beghe anche a livello tecnico. Come detto, durante la scorsa notte molti siti web sono andati in crash per colpa del pulsante mi piace.
Scongiurato il pericolo di un virus o di un attacco informatico al grande ‘social media’, il problema sembrerebbe derivare da un bug legato a Facebook Connect. Dal popolo del web, da sempre incline ad affibbiare nomi e desinenze a qualsiasi scenario o sito, ‘l’empasse’ in questione è stato soprannominato ‘Il buco nero di Faceboo’.
Il problema ha avuto anche qualche ricaduta a livello economico, per esempio sugli inserzionisti pubblicitari dei giornali e sui siti e-commerce che si sono praticamente bloccati.
Secondo gli sviluppatori di Gawker il buco nero ha avuto origine con Facebook Connect e qualsiasi sito avesse il pulsante ‘mi piace‘ è rimasto coinvolto nel down per via di un bug che redirigeva erroneamente questi siti su Fb che, a sua volta, generava una pagina di errore. Questa volta per nessun sito è valsa la tipica frase ‘si salvi chi può‘, anche perchè è difficile immaginare un sito web privo del pulsante ‘mi piace’.
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