Fonte Affari Italiani – I gruppi di acquisto online trainano l’ecommerce. Sono infatti siti come Groupon o Groupalia i nuovi fenomeni della Rete, come certifica l’elaborazione diffusa da Nielsen sui dati Audiweb relativi alla navigazione sul web nel corso del 2010, anno in cui la categoria di siti coupons/rewards, che include proprio i gruppi di acquisto, è più che raddoppiata passando dai 4,3 milioni di utenti unici del dicembre 2009 agli 8,7 milioni dello stesso mese dell’anno scorso.

“Quello dei gruppi d’acquisto è un sistema di offerta di coupon relativi a servizi legati soprattutto alla ristorazione, al benessere, allo sport, all’intrattenimento e al turismo che in Italia, come in moltissimi altri Paesi, sta riscuotendo molto successo”, commenta Ombretta Capodaglio, marketing manager della divisione Online di Nielsen; “Groupon è la prima società ad aver sviluppato questo business e detiene la leadership del mercato, seguita da altre realtà come Groupalia, Glamoo, Kgb Deals e PoinX”.

Certo, in tempi di crisi non stupisce la scoperta, da parte dei consumatori, di servizi che consentono di risparmiare fino al 90% sul costo di beni e servizi, attraverso la vendita di pacchetti mirati ormai a ogni target ed esigenza: così, sui siti di settore è possibile trovare cene in pizzeria o aperitivi serali, percorsi benessere nelle spa o weekend romantici in località da sogno, servizi odontoiatrici o trattamenti di bellezza, voli in parapendio o custodie per l’iPad, ingressi alle mostre o biglietti per concerti rock.

In Italia il fenomeno è letteralmente esploso lo scorso luglio, quando Audiweb ha rilevato 770mila utenti unici su Groupon – leader della categoria – e 535mila su Groupalia; il mese successivo Groupon ha guadagnato terreno triplicando la propria utenza e raggiungendo quasi 2 milioni di utenti, contro gli 800mila di Groupalia, dando vita a un trend di crescita a ritmo serrato che in soli sei mesi ha portato circa 5 milioni di utenti unici su Groupon e un milione e mezzo su Groupalia. Logico, quindi, che in poco tempo i gruppi di acquisto onlinine si siano moltiplicati, in un panorama che oggi vede protagonisti – oltre a quelli citati – brand come Letsbonus, Getbazza, Tuangon o PrezzoFelice.

Del resto negli Stati Uniti il più grande colosso del web, Google, ha fiutato odore di business: dopo avere cercato invano di acquisire Groupon, a Mountain View hanno deciso di creare Google Offer, di cui nei giorni scorsi è stato diffuso un video teaser di anticipazione. Limitato inizialmente ad alcune città Usa il nuovo servizio, c’è da scommetterci, sarà esteso su scala globale in tempi relativamente brevi.

Ai siti web dedicati ai gruppi d’acquisto va aggiunto anche OfferBox, un servizio opt-in che seleziona coupon e offerte speciali e che, grazie ad un’applicazione scaricabile sul proprio pc, li invia direttamente sul desktop. Se si tiene conto degli accessi generati da questa e altre applicazioni analoghe, gli utenti totali della categoria Coupons/Rewards arrivano (sempre stando ai dati Audiweb dello scorso dicembre) alla considerevole cifra di 10 milioni.

E la conferma di essere di fronte ad un nuovo fenomeno arriva anche dall’analisi del passaparola digitale, effettuata con il servizio BuzzMetrics di Nielsen: negli ultimi sei mesi del 2010 il word of mouth in rete su Groupon ha generato oltre 2mila messaggi, con dei picchi nel mese di agosto (oltre 320 messaggi), in concomitanza con il boom di visitatori, e in quello di dicembre (oltre 420 messaggi). link alla fonte :  http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=300411204752