Da circa 5 anni il Politecnico di Milano sta analizzando l’uso del cellulare da parte delle imprese italiane a supporto delle strategie di marketing e per il rapporto con il consumatore, l’aumento vertiginoso delle sottoscrizioni di Sim fa ritenere che il Mobile sia entrato ormai in maniera dirompente nella nostra società.

A conferma di questo dato vi è un forte aumento del Mobile Advertising: gli investimenti nel 2011 sono stati pari a 56 milioni di euro, il 50% in più rispetto all’anno precedente.

Il boom degli Smartphone ha fatto raddoppiare i contenuti digitali a pagamento e gli sms continuano ancora a crescere (Seppur in misura minore rispetto al passato),  il mercato delle app in Italia è esploso parallelamente; il motivo principale è la ricerca di engagement con la marca e l’aumento del livello di pre e postvendita.

A partire da questi dati è facile prevedere un futuro dove il mobile advertising salirà sempre più alla ribalta, ma bisognerà fare attenzione a come verranno sviluppate le strategie di comunicazione:

  • la geolocalizzazione rappresenta indubbiamente un “must” ma si scontra con il consenso incondizionato per quanto riguarda l’utilizzo dei dati sensibili.
  • Il proximity supererà il remote, l’esperienza di acquisto sarà sempre più integrata con il proximity couponing, gli sms più brevi e più efficaci.
  • Infine, l’app si scontrerà inevitabilmente con l’M-site, con la prima più complessa da aggiornare rispetto alla seconda.