La rete WiFi per lo sviluppo turistico ed economico di uno dei borghi più belli d’Italia. Il centro medievale su cellulare, tablet e console portatili. La tecnologia in soccorso ai piccoli centri montani che soffrono la crisi endemica dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione.È il caso di Navelli, piccolo centro dell’Aquilano che l’ANCI ha inserito tra i 19 borghi più belli d’Italia, dove servono, oltre a politiche di governance per un territorio depauperato, anche incentivi che inneschino meccanismi virtuosi in aiuto all’economia e al tessuto sociale, indeboliti ancora di più dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

Domani a Navelli sarà presentato WiNNOVATE, un progetto pilota del Programma MED della Comunità Europea che vede coinvolti autorità locali e centri di ricerca tecnologica, italiani e stranieri, in una azione volta a promuovere l’adozione di servizi innovativi ICT basati sull’uso delle tecnologie wireless.

L’iniziativa è promossa da RadioLabs, il consorzio di ricerca finalizzato alla ricerca applicata, l’innovazione e il knowledge transfer nei settori emergenti dell’ICT. Il progetto pilota, che verrà inaugurato domani, 18 dicembre 2010, alle ore 16 a Palazzo Santucci e che rimarrà attivo per tutto il 2011, ha aperto un dialogo tra le autorità locali, attente alle esigenze dei cittadini, e il mondo tecnologico e innovativo della Ricerca. La sinergia Università-Industria-Comune è stata resa possibile dalla esperienza di condivisione di interessi tra Università e Industria che il Consorzio RadioLabs promuove ormai da dieci anni.

WiNNOVATE è basato su tecnologia wireless, ovvero un sistema di comunicazione tra dispositivi elettronici che non fa uso di cavi. In prossimità di alcuni punti di accesso (hot spot) sarà possibile scaricare sul proprio telefono cellulare, su tablet e console portatili, attraverso WiFi o bluetooth, informazioni turistiche, arricchite da testimonianze di come si viveva in passato. Le postazioni cercano inoltre di colmare un deficit di materiale turistico cartaceo che, quando esiste, è molto generico nei contenuti.

Lo scopo è quello di incentivare lo sviluppo turistico del borgo che, oltre al suo “oro rosso”, cioè lo zafferano che rende il centro dell’Aquilano famoso in tutto il mondo, possiede decine di meraviglie architettoniche, medievali e non, da scoprire. Un progetto, quindi, che attraverso le nuove tecnologie, mira a promuovere un territorio che già soffre della crisi endemica dei piccoli centri montani, e oggi è maggiormente indebolito dalle ripercussioni sul tessuto economico e sociale del terremoto del 6 aprile 2009.

All’inaugurazione di domani, nel corso della quale verranno presentati gli hot spot già attivi, sono stai inviati: Paola Di Iorio, Sindaco di Navelli; Alessandro Neri, Presidente di RadioLabs; Dajana Cassioli, Direttrice del laboratorio associato di RadioLabs a L’Aquila; l’Assessore allo Sviluppo del Turismo, Politiche culturali della Regione Abruzzo; l’Assessore Promozione del Turismo e Decentramento della Provincia dell’Aquila; i sindaci dei Comuni delle Piane di Campo Imperatore e di Navelli e altri rappresentanti istituzionali a vari livelli.

Tra gli hot spot di WiNNOVATE: il seicentesco Palazzo Baronale “Santucci”, sorto sulle rovine dell’antica fortezza medioevale; la Chiesa del Suffragio; la Chiesa di San Sebastiano, costruita sui resti della primitiva Chiesa di S. Pelino e il cui campanile era originariamente la torre d’avvistamento del castello medioevale; Porta Santa Maria costruita nel 1475. Tra le bellezze da visitare, anche: Porta Castello, l’unica delle due porte originarie ad essere arrivata fino a noi; Palazzo Onofri, costruito nel 1498 insieme a Porta Villotta; Palazzo Cappa con la bellissima Cappella San Pasquale; Porta San Pelino.

Dei 19 Borghi più belli d’Italia (www.borghitalia.it) della regione Abruzzo, ben tre sono della comunità montana di Campo Imperatore e della piana di Navelli: Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Navelli. Il club dei Borghi più belli d’Italia è una iniziativa diretta della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e premia l’impegno delle amministrazioni locali per la salvaguardia dei propri borghi. Borghi, è bene ricordarlo, che sono ormai poco popolati e nei quali più del 70% della popolazione residente ha più di 40 anni.

RadiodioLabs, lo ricordiamo, è un Consorzio di Ricerca non a fini di lucro costituito nel 2001, con sede a Roma. A presiederlo è il professor Alessandro Neri, mentre Claudio Becchetti è il Direttore Generale. Attualmente annovera tra i propri Consorziati tre Enti Accademici – l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, l’Università degli Studi di Roma “Roma 3” e l’Università degli Studi de L’Aquila – e due Partner Industriali – Selex Communications S.p.A. (Gruppo Finmeccanica) e Telespazio S.p.A. (Gruppo Finmeccanica/Thales).

La missione di RadioLabs è quella di contribuire alla Ricerca Applicata, all’Innovazione e al Trasferimento della Conoscenza nei campi emergenti dell’ICT e delle sue relative applicazioni. In un momento storico in cui la ricerca ha subito una forte flessione, RadioLabs ha trovato il giusto equilibrio per portare innovazione tramite condivisione della conoscenza dall’Università all’Industria. Inoltre, RadioLabs svolge un ruolo fondamentale sul territorio ed è partecipe di numerose iniziative in Abruzzo.