Adesso è ancora più facile accedere alla rete wi-fi di Verona, soprattutto per gli studenti universitari

 

Aggiornamenti da Verona. La città, che vanta già il primato di rete wireless urbana più grande in Italia con i suoi 300 hotspot e si è distinta per aver superato i problemi di accesso alla rete wireless riscontrati altrove dalle Sim estere, può ora vantare un altro primato: quello di aver semplificato le modalità di accesso ad internet grazie ad una collaborazione tra Guglielmo – il service provider – e l’Università cittadina.

 

L’idea è nata da una semplice constatazione: sia la rete Verona Wi-Fi Guglielmo sia l’area web dell’Ateneo riservata agli studenti si basano su un sistema di identificazione tramite password e credenziali personali a scadenza illimitata. Se entrambe seguono uno stesso schema perché non abilitare il codice Gia (Gestione Identità di Ateneo, ossia lo username con cui lo studente accede nell’area riservata del sito dell’università) anche all’accesso in rete?

 

Disporre di un’unica credenziale per accedere a una piattaforma di servizi è certamente comodo per l’utente, che altrimenti è costretto ad un’inifinità di username e password diversi da ricordare; per questo motivo è stata messa a punto una nuova versione della schermata iniziale del portale Guglielmo, grazie alla quale gli studenti universitari che non hanno mai utilizzato la rete wireless gratuita (E non sono quindi in possesso delle apposite credenziali) possono usufruire della rete in modo estremamente semplice: basterà infatti effettuare l’identificazione cliccando il link relativo all’Università di Verona, inserire il codice Gia e la relativa password.

 

Da questo momento in poi le credenziali permetteranno allo studente/utente wireless di:

accedere ai propri dati e alle funzionalità previste dal sito dell’Ateneo anche trovandosi fisicamente a distanza dalla struttura;

navigare in piena libertà, così come qualsiasi cittadino può usufruire di Guglielmo all’interno dell’Università, che è a sua volta un hotspot.

 



Può sembrare un piccolo miglioramento ma se pensiamo che l’Università di Verona è frequentata da studenti provenienti non solo dalla provincia veneta ma anche fuori sede è facile capire che l’utenza cittadina della rete si allarga di fatto notevolmente, perché grazie alla validità delle credenziali rilasciate dall’Ateneo non è necessario procurarsene un’altra esclusivamente per navigare; inoltre può essere un incentivo per gli studenti/cittadini che ancora non utilizzano la rete a farlo senza fastidiosi passaggi burocratici.

Semplificazione è quindi la parola d’ordine del Wi-fi a Verona.



(Fonte: www.larena.it)