Ormai internet è diventato un elemento fondamentale per la nostra società. In particolar modo durante un viaggio è usato molto spesso per cercare hotel, voli o semplici indirizzi. La cartina si fa digitale, le città estere sembrano più accessibili, la prenotazione di una vacanza si può effettuare tranquillamente seduti a casa senza dover per forza andare a cercare l’agenzia che offre il prezzo migliore.

Ma in che modo è possibile collegarsi a internet una volta partiti per l’estero? Rimangono ancora poco conosciuti i servizi offerti nei diversi Paesi che ne fanno parte.
Di seguito una panoramica dello sviluppo del Wi-Fi nel mondo.

SPAGNA
La Spagna ha speso tempo e denaro in questi anni per lo sviluppo del Wi-Fi pubblico.
Nel 2005 è partito il progetto “Plan Avanza” con lo scopo di investire maggiori fondi per la crescita della società dell’informazione, diventando tra i primi paesi nell’Unione Europea in grado di poter offrire a quasi tutta la popolazione una connessione con banda larga.
Nelle zone meno coperte dal segnale è stata utilizzata la tecnologia Wimax: il suo raggio d’azione copre fino a 50 km di distanzae per questo motivo è considerato da molti il successore del Wi-Fi.

In terra iberica è possibile connettersi nelle università e nei parchi delle città principali in modo del tutto gratuito. Anche molti pub e hotel forniscono questo servizio, anche se a servizio pagamento.
Tra i progetti più recenti, il più interessante riguarda senza dubbio la fornitura di connettività wireless anche sui trasporti pubblici (tram, autobus e pullman) che si possa utilizzare attraverso una password stampata direttamente sul biglietto di circolazione. Un metodo perfetto per far pagare il viaggio a tutti i passeggeri.
Ma l’innovazione della Spagna, in questo campo, è strettamente collegata a FON, un’azienda nata nel 2005 che si occupa nella condivisione della rete wireless tramite il collegamento privato a banda larga. Il sistema è molto simile ai software che utilizzano il file sharing. In poco tempo è diventata famosa in tutto il mondo creando una rivoluzione nel campo wireless della connettività senza fili.
Il modem-hotspot, chiamato Fonera, ha due aperture, una privata e una pubblica. Usufruendo del servizio, la propria connessione rimane invariata, ma allo stesso tempo si dà la possibilità agli altri utenti, detti “foneros”, di potersi collegare tranquillamente a internet anche all’aperto, grazie alla copertura del segnale.

GRECIA
Fino al 2005 la Grecia si è trovata tra gli ultimi posti dei Paesi dell’Unione Europea per quanto riguarda lo sviluppo della banda larga. Nel 2006 ha attuato la “Digital Strategy”, un programma della durata di 7 anni che punta a migliorare la produttività e la qualità delle risorse tecnologiche. Con questo progetto la Grecia è diventata il primo paese mondiale per la velocità con cui ha introdotto la banda larga. Nel 2008 ha abbassato i costi dell’adsl in modo da poter dare a quasi tutti i cittadini la possibilità di avere un collegamento nella propria abitazione.

Negli ultimi anni lo Stato ha finanziato vari progetti per lo sviluppo della conoscenza delle nuove tecnologie, rivoltia tutti gli abitanti ma, in in particolar modo, astudenti, aziende e disabili.
Il Wi-Fi pubblico è sviluppato in 75 città centrali e in 120 città meno popolari. È possibile collegarsi nelle biblioteche e ci sono più di 700 accessi hotspot sparsi per le città. Molti bar offrono la connessione gratuitamente, altri invece fanno pagare una piccola cifra per collegarsi un paio d’ore.
Gli obiettivi per il futuro più immediato riguardo principalmente lo sviluppo della banda larga anche alle zone rurali e nelle periferie delle grandi città.

UNO SGUARDO VELOCE AGLI ALTRI PAESI EUROPEI
Sono stati menzionati due Paesi in cui la tecnologia del Wi-Fi è decollata da breve tempo, ma per molti Stati del resto dell’Europa sembra esserci una situazione più stabile e completa.
Il primato lo detiene l’Inghilterra che conta 28.000 spazi wireless pubblici, molti dei quali gratuiti. Ultimamente stanno sorgendo i primi problemi dovuti alla poca sicurezza e allo scarso controllo della navigazione, tanto che il governo sta pensando di rallentare le connessioni e di alzarne i costi per la fruizione.
La Francia si colloca al secondo posto contando più di 26.000 hotspot sparsi per tutto lo Stato. È possibile collegarsi in molti luoghi pubblici senza dover pagare nulla.
L’Estonia, nonostante conti un numero di abitanti inferiore rispetto a molti stati Europei, ha la più grande concentrazione di hotspot in Europa, in particolar modo nella capitale Tallinn.
Seguono Germania e Paesi dell’est, che a fronte di un buono sviluppo nelle capitali e nelle città più note, presentano una situazione piuttosto critica nelle zone periferiche.
Tutta l’Europa sta cercando di migliorare la propria situazione, anche per aumentare il turismo. Molti visitatori infatti preferiscono andare in un bar o in un hotel dotato di wi-fi e questo fattore stimola i Paesi a offrire un servizio migliore.

LA TECNOLOGIA WIRELESS OLTREOCEANO
Dando uno sguardo al di fuori dall’Unione Europea il quadro generale cambia notevolmente. Per gli Stati più sviluppati ormai il wireless è una realtà già affermata e la sua diffusione è di gran lunga maggiore rispetto al Vecchio Continente.
USA
Sebbene già dal 2002 o sviluppo della banda larga raggiungeva ottimi risultati,l’anno della definitiva consacrazione è stato senza dubbio il 2008 con un incremento del 57% degli statunitensi che l’hanno portata nelle proprie abitazioni.
Al giorno d’oggi per un turista lo sforzo per trovare un punto di accesso Wi-Fi è davvero minimo.
È possibile collegarsi tranquillamente nella maggior parte delle biblioteche, nelle università, in alcune zone dei parchi e nei bar senza alcuna restrizione. Nei luoghi di maggior richiamo o in buona parte degli hotel, invece, la connessione rimane a pagamento.

INDIA
In India il mercato del Wi-Fi ha iniziato a svilupparsi solo negli ultimissimi anni.
I primi passi di informatizzazione in senso lato hanno riguardato servizi utili a tutti i cittadini come la spesa online. Si è poi passati all’introduzione e diffusione della banda larga, comprese le zone periferiche grazie all’utilizzo del Wimax.
Gli stessi hotspot pubblici hanno tardato a decollare, ma adesso c’è la possibilità di collegarsi in tutti i principali alberghi, bar, aeroporti e stazioni, nella maggior parte dei casi senza pagare.
La grande crescita di aziende nel settore ha permesso la diminuzione dei prezzi della connessione.
L’India si è sviluppata in fretta, entrando nell’ottica di un’economia digitale: le aziende ora sono sempre più dipendenti dall’uso di internet.
Il problema principale resta quello del reddito procapite della popolazione, con zone dell’India sviluppate e altre che invece vivono in uno stato di estrema povertà.

E IL RESTO DEL MONDO?
Ancora due rapidissime citazioni mertiano la Cina, che nonostante la perenne concorrenza tecnologica con gli USA, dal punto di vista della connettività resta per il momento un gradino sotto, e l’Australia che ha una buona concentrazione di hotspot nei grandi centri, ma resta molto indietro se si guarda alla globalità del Paese.

IL WI-FI NEL FUTURO
In conclusione, in questi ultimi anni la tecnologia Wi-Fi si è sviluppata rapidamente, con lo scopo di offrire servizi migliori sia ai residenti che ai turisti. Si sta puntando maggiormente sulla crescita qualitativa e quantitativa, cercando di sensibilizzare le persone a un uso migliore dei servizi che può offrire internet.
Le aziende stanno integrando sempre più velocemente le nuove tecnologie, le scuole ampliano i servizi legati all’informatizzazione e si rivolgono anche alle famiglie.
Stazioni, aeroporti, biblioteche mettono a disposizione del pubblico la rete per aumentare i servizi offerti al cittadino.
Si attendono computer sempre più piccoli e potenti, connessioni sempre più veloci e un aumento delle stazioni Wi-Fi anche nelle zone che al momento non ne dispongono.