Le nuove forme di pagamento elettronico stanno prendendo sempre più piede in Italia e anche per imprese, lavoratori autonomi, professionisti diventa obbligatorio dotarsi di Pos e permettere ai consumatori di pagare con carta di credito. L’unica eccezione che va ad escludere la moneta elettronica a favore dei contanti, è che l’importo non deve essere inferiore ai 30 euro. A partire da oggi, dunque, potrete pagare con carta di credito il conto del bar, la riparazione dell’idraulico o la ceretta dall’estetista. Dunque i professionisti italiani sono chiamati ad adeguarsi anche se in caso di mancato adempimento non è prevista nessuna sanzione.
Per gli amanti del progresso e per i nuovi consumatori di oggi, i quali gestiscono una buona parte delle proprie attività di acquisto tramite dispositivi mobile e carte di credito questa è un’ottima notizia, ma secondo la Confesercenti questa misura rappresenta “un intervento pesante, che si trasformerà in un costo aggiuntivo di circa 5 miliardi l’anno per le imprese. E che rischia di essere poco utile, visto che la grande maggioranza degli italiani (il 69%) non ha intenzione di cambiare le proprie abitudini di pagamento”.
Di diverso parere sono i consumatori. secondo i quali l’obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica “rappresenta un grande passo avanti in termini di tracciabilità dei pagamenti e lotta all’evasione”, nonchè “un ampliamento ed un’agevolazione a favore del cittadino, che disporrà di un ulteriore metodo di pagamento”; affermano Federconsumatori e Adusbef.
Ricordiamo che nelle previsioni, la novità dovrebbe far raddoppiare il numero di imprese con moneta elettronica.