Un’indagine condotta dal sito web hotels.com su oltre 1.800 viaggiatori di tutto il mondo rivela la forte antipatia che nutrono i nostri connazionali per tutti i beni e i servizi non compresi nel prezzo base di una camera. Quasi tre italiani su quattro (72%) pensano che la connessione ad internet negli hotel debba essere gratuita, così come sei su dieci non concepiscono il costo del parcheggio. 

Il 58% non tollera di vedersi addebitato, al momento del check-out, il costo per le bottigliette d’acqua, e il 57% si aspetta di trovare in bagno prodotti da toilette, dentifricio incluso. Per il 53%, infine, la colazione non dovrebbe mai essere pagata a parte.

COCCOLATI IN VACANZA

I viaggiatori italiani si spingono anche oltre, chiedendo agli alberghi altri tipi di svago e una maggiore attenzione all’alimentazione. Tre su quattro, ad esempio, vorrebbero trovare in camera qualcosa da leggere, come libri e riviste. Per molti sarebbe anche gradita la presenza di un minibar con prodotti più sani. Magari frutta fresca e snack salutari (37%) o drink ipocalorici (21%), invece delle solite noccioline e patatine fritte.

IL MINIBAR PROPRIO NON VA

Proprio il minibar è un tasto dolente per i vacanzieri. Secondo il 71% ha infatti un costo esorbitante, tanto che il 68% non si fa scrupoli a comprare snack e bibite fuori dall’hotel. Anche se si trattengono dal consumarne i prodotti, gli italiani non rinunciano però ad aprire i minibar per una sbirciatina, scoprendo a volte delle vere bizzarrie. Alcuni intervistati hanno segnalato di aver trovato all’interno una confezione di aringhe, un mojito fresco, del caviale, una fetta di torta e persino qualche condom.