Genova. È stato presentato questa mattina presso la sede di Mentelocale  il programma della neonata Wifi Federation, “Wi-Fi Day 2011″ promossa dall’Associazione Cittadini Digitali per cercare di far chiarezza sulle nuove norme e sull’emergenza digitale nonché sulla diffusione del wifi quale strumento di promozione della conoscenza e di crescita del territorio.

Presenti all’incontro i parlamentari Tullo, Musso e Cassinelli dell’Intergruppo Parlamentare 2.0, Mauro Lattuada Presidente Asso-Wifi, Martina Pennisi di Wired la testata giornalistica che insieme a Asso-Wifi e Green Geek che ha promosso, per la ricorrenza dei 150 Anni dall’Unità d’Italia, la campagna di diffusione di Internet per tutto il 2011 in 150 piazze italiane.

“Questa  iniziativa era uno stimolo affinché gli stessi cittadini e le amministrazioni comunali inviassero la richiesta di adesione . Oggi è un aspetto fondamentale per chi vuole essere sempre aggiornato con i social media e i nuovi mezzi di comunicazione – spiega Leonardo Foderaro vice presidente di Green Geek – Nella prima settimana abbiamo già riempito le 150 richieste disponibili è stata una bella sorpresa perché vuol dire che le persone sono attente a queste tematiche e hanno voglia di essere connessi sempre. Ora lo percepiscono come un diritto e non come un servizio in più”.

Ma Genova, nonostante abbia una delle più grandi isole wifi in Italia, non ha aderito.

“C’è una sorta di stupore – spiega Furio Truzzi, vicepresidente Assoutenti e membro di Cittadini Digitali, l’Associazione promotrice dell’iniziativa Wifi Day 2011 – perchè era nei programmi del sindaco partecipare. Ci hanno dato il patrocinio, noi non chiediamo neanche i soldi perché non è il momento, ma vogliamo solo ottenere un protocollo, una convenzione tra le nostre e le loro strutture che attualmente hanno e non usano.

Noi comunque andiamo avanti perché pensiamo che ci sia una  forte  predisposizione sia degli utenti che degli operatori economici che hanno fatto con noi  un’alleanza per diffondere  le isole wifi in città.

Questa alleanza è stata costruita anche a Imperia, pensiamo di diffonderla anche alle altre due province e di aprirla anche alle altre associazioni  sia di categoria che di consumatori. Alcune lo hanno già fatto come l’Adiconsum e L’Adoc, auspichiamo che ciò avvenga anche dal punto di vista degli operatori economici.  Non vogliamo avere un diritto di esclusiva – conclude Truzzi –  e quindi siamo ben disposti ad aprire l’associazione Cittadini Digitali agli artigiani, a Confesercenti e alle altre associazioni di consumatori per portare questo progetto di accesso libero alla rete nel nostro Paese”.

“Il documento proposto oggi da lanciare in tutta Italia è certamente un’iniziativa meritevole che pone Genova all’avanguardia”. Così Roberto cassinelli, deputato Pdl, genovese, che per primo propose la liberalizzazione del Wi-Fi e a cui, poi, seguì la modifica del decreto Pisanu. “Siamo di fronte a un argomento delicato, le cui norme necessitano un iter particolare, ma la crescente sensibilità verso questa tema fa ben sperare”. Secondo Cassinelli l’accesso gratuito alla rete, oltre ad operare sul digital divide, consentirebbe anche un risvolto economico positivo. “Oltre alle infrastrutture tradizionali –  spiega il deputato, durante il Wi-Fi Day 2011 – abbiamo bisogno di creare anche quelle di tipo informatico, in grado di offrire potenzialità non solo ai cittadini, ma anche alle piccole e grandi aziende sparse sul territorio, che così, grazie ad uno sviluppo consistente della banda larga e al Wi-Fi potranno aumentare richezza e di conseguenza occupazione”. Obiettivo: dare vita a un processo costante di crescita per raggiungere una copertura internet libera e gratuita per tutti, anche in territori orograficamente difficili come Genova, città di salite, discese e spazi ristretti.