Siglato l’accordo tra Enac e Fastweb per l’introduzione in alcuni aeroporti italiani di sistemi Digital Signage per offrire maggiori servizi a terra, perché quando si viaggia non è solo il volo che conta

 

Roma Urbe (Sala Vip), Lampedusa, Pantelleria: sono queste le prime tre location che hanno testato, adottato o che adotteranno il nuovo sistema di comunicazione al pubblico basato sulla tecnologia Digital Signage nato dalla collaborazione tra l’Ente Nazionale Aviazione Civile e la famosa azienda operante nel campo delle telecomunicazioni. Il progetto “in volo informati” ha lo scopo di informare i viaggiatori negli aeroporti nazionali, sia a livello generale sia con particolare attenzione allo scalo di riferimento; il tutto attraverso delle postazioni interattive di facile utilizzo.

 

Com’è fatta? E come funziona?

Dal punto di vista del “contenitore”, la postazione è un semplice totem con schermo touchscreen, una tecnologia che  ormai è talmente diffusa da poter essere considerata user friendly; per i contenuti attualmente si va dalla black list (Cioè le compagnie extracomunitarie che non soddisfano i requisiti europei in tema di sicurezza) alla lista di cose che si possono portare a bordo degli aerei, e ancora informazioni sugli aeroporti italiani e più in generale sulle attività dell’Enac, che può anche trasmettere sugli schermi news in tempo reale. Altro importante aspetto è la connessione wi-fi, che permette di navigare gratuitamente sia dalla postazione Digital Signage sia dai propri dispositivi portatili sfruttando il totem come hotspot.

 

Customer care a 360 gradi

Queste le funzionalità in fase iniziale ma sarebbero già in cantiere nuovi servizi. I più interessanti sono:

– una sorta di “sportello reclami”, dove l’utente che ha subito disagi durante il trasporto aereo e di cui sono stati violati i diritti di passeggero può conoscere le tutele di cui gode oppure inoltrare una segnalazione;

– una sezione apposita per i soggetti con disabilità o mobilità ridotta.

 

Cose di cui prendere nota

– Predisporre una sezione relativa alle tutele del passeggero è un evidente segno di serietà da parte dell’Enac e di estrema attenzione al cliente, per far sì che non si senta abbandonato prima e dopo il volo; dal momento poi che  non tutti coloro che scelgono l’aereo come mezzo di trasporto lo fanno abitualmente, un accorgimento del genere può valere anche come vero e proprio strumento di marketing, che non solo testimonia fisicamente la cura che l’Ente vuole riservare ai propri utenti ma può anche trasformare utenti occasionali (Soddisfatti) in abituali.

– Dotare la postazione Digital Signage della connessione internet vuol dire poter contare su un punto di informazione capace di creare a sua volta attraverso le attività in rete degli utenti informazione e comunicazione e vale come servizio aggiuntivo che, in assenza dei totem, forse non sarebbe mai arrivato negli aeroporti nazionali.

Infine un esempio: le varie compagnie aeree (Mi viene in mente Ryanair ma ce ne sono tante altre) da molto tempo non si limitano più alla prenotazione del volo ma offrono tutta una serie di servizi collaterali (Come la prenotazione dell’hotel, il noleggio auto e così via) che generano maggiori profitti per la compagnia ma in definitiva facilitano la vita dell’utente, che trova tutto ciò di cui ha bisogno rivolgendosi ad un unico interlocutore; per i totem si può fare un ragionamento simile, mettendo da parte la finalità di lucro e prendendo però a modello l’idea di ampliare sempre i servizi base per una maggiore soddisfazione del cliente. E in ultima analisi, non è detto che ciò non possa giovare alla lunga sui bilanci delle strutture aeroportuali.

 

(Fonti: mondo3.com, mobile.hdblog.it, enac.gov.it, corrierecomunicazioni.it)