Da lunedì 2 maggio la rete Wifi diventerà realtà per il centro storico rodigino. La firma del protocollo d’intesa tra il comune di Rovigo ed Unindustria, avventua ieri pomeriggio sotto gli scatti dei fotografi in municipio, ha ufficializzato il nuovo servizio offerto nel capoluogo polesano, dopo mesi di discussioni e trattative.

«E’ un evento molto significativo per la nostra comunità — così il primo cittadino, Fausto Merchiori, ha espresso tutta la propria soddisfazione — e ringrazio Unindustria per la sottoscrizione del protocollo».

Nello specifico, è stato il presidente Michele Gambato a firmare l’importante documento. «Siamo molto soddisfatti di questa intesa — concede —, che dimostra l’impegno di Unindustria riguardo lo sviluppo culturale e la promozione della città».

L’accordo, della durata di tre anni, permetterà di usufruire del servizio grazie ai 7 punti di accesso già realizzati (chiamati hot spot), e concessi in uso alla società ‘Asm Rovigo Spa’, controllata dal comune di Rovigo.

I quali, si trovano in via Angeli, piazza Matteotti, piazza Vittorio Emanuele II, piazza Garibaldi, piazza Merlin, via Marconi, piazza Riconoscenza. L’intesa raggiunta, prevede oltretutto la realizzazione di altri tre hot spot nell’area centrale cittadina (2 nella zona delle poste centrale ed una in quella del castello), così da migliorare la copertura del centro città. Rovigo che, grazie a questa gradita novità, diventa così la prima città italiana cablata per tutto il centro storio. «E’ un onore quest’intesa, che facilita il richiamo nei confronti della nosrtra città», ha poi ribadito Merchiori.

Il servizio, che comincerà appunto lunedì 2 maggio, garantirà un accesso gratuito alla rete internet, con limite alla navigazione giornaliera fissata a due sessioni da 30 minuti, con un massimo di 200 utenti contemporanei. «Ma sarà un punto di partenza», il pensiero comune di amministrazione ed Unindustria, la quale, tramite del parole del presidente Gambato, apre a future iniziative con l’amministrazione comunale. «Questa collaborazione nata con il Comune — sorride —, è il presupposto per altre iniziative, in futuro».