Il finora tiepido interesse suscitato da questo standard, identificato come IEEE 802.16, anche e soprattutto da parte dei produttori, è derivante dal progressivo miglioramento di altre tecnologie che si pensava inizialmente dovessero essere rapidamente sostituite proprio dal WiMAX, come ad esempio UMTS e che hanno visto prolungare la loro vita oltre quelle che erano le previsioni.
Non mancano però i tentativi di dare un impulso definitivo allo standard, per dare modo al volano di avviarsi e dare origine ad una vera diffusione di massa dei servizi basati sul protocollo. Un esempio in tal senso è dato dalla iper-tecnologica Taipei, capitale di Taiwan.
Nella città culla dell’hi-tech, dove ogni anno ha sede il Computex, una delle più importanti manifestazioni mondiali del settore, è stato annunciato l’avvio di un progetto mirato ad offrire connettività WiMAX su 1000 taxi.
Il servizio, messo a disposizione da VMAX Telcom, sarà inizialmente gratuito e permetterà di connettersi alla Rete restando comodamente seduti in una delle 1000 auto gialle che solcheranno i larghi viali dell’area metropolitana della città asiatica.
L’operatore non ha al momento ancora reso noto se la gratuità proseguirà anche dopo la fase di startup né se è prevista un’estensione del servizio ad un numero maggiore di taxi o ad un’area di maggiori dimensioni.