New York si sta preparando. Davanti al Rockfeller Center questa mattina gli operai stavano affrontando enormi impalcature per addobbare l’albero di Natale, in alcune zone della città si stanno accendendo le luminarie e anche per le vetrine dei grandi magazzini si avvicina l’ora dello shopping natalizio.

Le feste sono dietro l’angolo e quest’anno molti negozi di lusso non si accontenteranno di sberluccichi e design a tema, ma si affideranno agli effetti speciali della tecnologia, ancora più dell’anno scorso.

Macy’s, Saks, Neiman Marcus, Bloomingdale sono alcuni dei grandi magazzini americani che hanno deciso di attirare i passanti con proiezioni digitali in 3D, schermi al plasma piazzati in vetrina su cui scorrono filmati ad hoc o programmi computerizzati che permettono ai clienti di “interagire” con il negozio. L’idea è quella di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più distratto, frettoloso e ormai abituato all’interazione grazie agli smartphone e ai videogiochi.

La facciata di Saks, il tempio del lusso sulla Quinta Avenue, sarà illuminata da una proiezione 3D di fiocchi di neve e bolle colorate per poi congelarsi magicamente grazie ai fasci di luce. I sei proiettori giganti che da cui partiranno sono piazzati sul Rockfeller Center e si spera proprio che reggano il cattivo tempo.

Bloomingdale’s invece dal 18 novembre avrà le vetrine invase da 100 schermi digitali su cui scorreranno le immagini di un mondo immaginario immerso in un’atmosfera invernale.

A Dallas poi, dal 20 novembre i clienti di Neiman Marcus potranno usare uno strumento chiamato “passaporto spaziale” che consente di attivare e gestire le “cose” piazzate in vetrina: si potrà lanciare una navicella spaziale attraverso lo spazio di due tv al plasma, azionare un robot ballerino o far ruotare una volta celeste.

Qualunque sia la scelta, la questione addobbi è una cosa seria, non solo a parole. Da Bergdorf Goodman, un altro indirizzo sulla Quinta Ave specializzato in alta moda, il Natale si porta via il 60 per cento del budget annuo stanziato per la vetrinistica.

In realtà non è detto che sostituire fondali di carta e luci con tv al plasma e proiettori costi di più ai negozi. Quindi, a quanto pare, può valerne la pena. Terron Schaefer, vice presidente e responsabile del dipartimento creativo di Saks, trova che la neve finta e le decorazioni classiche ormai siano un po’ datate, e con la neve in 3D proiettata sul palazzo punta ad ottenere dai passanti un sonoro “Oh my God!”.