La spagnola Mediapro è entrata nel mondo del Digital Signage passando per i centri commerciali con un contenuto di sicura attrattiva sui clienti…



I centri commerciali sono ormai diventati non solo dei punti di riferimento per la spesa ma anche dei luoghi (O non-luoghi, per i più scettici) di ritrovo e talvolta di divertimento. Tutto bene finché l’attenzione della clientela abituale non si sposta su altre tipologie di eventi: è il caso del calcio, sport molto sentito nella penisola iberica, che durante le partite fa abbassare il flusso di visitatori del 40%; se si pensa che gli appassionati non seguono soltanto la Liga (L’equivalente del nostro campionato) ma anche la Champions League, la Copa del Rey e molte altre competizioni internazionali è facile intuire che l’intrattenimento televisivo può entrare in contrasto con gli obiettivi dei centri commerciali. Come conciliare le due cose?



Volgendo questa consapevolezza a proprio vantaggio, chiaramente. Come?

Con un canale tematico interamente dedicato al calcio che trasmette contenuti di qualità 24/7 all’interno dei centri commerciali, magari piazzato ad arte a ridosso dei punti ristoro, dove la gente può sedersi e mangiare tranquillamente tra una compera e l’altra senza dover uscire dalla struttura. In questo modo l’attenzione è assicurata specie se il cliente ama il calcio, perché è fisicamente fermo ed in una condizione mentale di relax, quindi è più propenso a prestare ascolto ad un qualsivoglia messaggio.

Ma se la propensione all’ascolto c’è e con l’escamotage del calcio l’utente è fermo e concentrato sullo schermo, perché non accostare allo sport anche un contenuto più promozionale, appannaggio del centro commerciale stesso? È quanto sta mettendo in atto Mediapro nei mall di tutta la Spagna: già 32 strutture hanno aderito, coinvolgendo città del calibro di Madrid, Barcellona, Siviglia, Saragozza, Bilbao, Girona, Toledo, Malaga e molte altre ancora in un vero e proprio circuito Digital Signage (Gol T Centri Commerciali) in cui intrattenimento televisivo e promozione si sposano perfettamente.



La flotta dei “Gol T Malls” comprende 220 coppie di schermi, accorpati due a due, che si dividono il lavoro. LCD da 46 pollici piazzati a 2/2,5 metri di altezza ed inclinati verso l’audience per garantire la massima luminosità e visibilità di cui il sinistro trasmette il canale tematico a pagamento Gol Tv con partite, interviste, approfondimenti ed ampie finestre su altri avvenimenti sportivi di successo (La Formula 1, il Mondiale della Moto GP, il Tour de France, tornei di tennis e partite di basket) mentre il destro trasmette annunci pubblicitari, promozioni attive all’interno del centro e qualsiasi altro tipo di informazione a carattere commerciale.

I social non se ne stanno di certo a guardare: Facebook e Twitter sono integrati all’interno del display per favorire uno scambio costante tra gli spettatori e l’emittente, strategia che permette di coinvolgere sempre di più l’audience e di fidelizzarla a Gol Tv, con la speranza che il centro commerciale diventi una tappa fissa per la visione di eventi sportivi, circostanza che non preclude una pausa per fare acquisti quando ad esempio è in onda un contenuto meno interessante per il singolo spettatore.



L’idea è semplice: unire intrattenimento, divertimento e calcio facendoli coesistere in un unico luogo (il centro commerciale, appunto), i risultati a dir poco incoraggianti:

Nel periodo degli Europei, infatti, Gol T Centri Commerciali ha registrato un aumento di spettatori pari al 20%; il dato è stato raccolto ed elaborato grazie a Trumedia, un sistema di analisi basato sul riconoscimento facciale in grado di rilevare tasso di attenzione, sesso ed età di chi vi passa davanti.

Il calo di visitatori lamentato prima dell’avvento di Gol T CC si è quindi letteralmente dimezzato, un successo che premia l’ambiziosa iniziativa e che spingerà sicuramente gli addetti ai lavori a potenziare il Sistema Digital Signage; questo perché, sebbene stia già dando buoni frutti in termini di audience, a livello di strumentazione è ancora carente (Gli schermi sono un po’ troppo piccoli)Ma se questi sono i presupposti, il Digital Signage nei Gol T Malls può solo migliorare.



(Fonte: digitalavmagazine.com)