È stato da poco installato lo schermo Digital Signage più grande d’Europa: si trova alla stazione ferroviaria centrale di Oslo ed accoglie i viaggiatori con un’interfaccia moderna e ben leggibile.



La nuova installazione digitale va a sostituire la precedente, illuminata con tubi fluorescenti; lo schermo è stato ottenuto assemblando 100 display LCD da 46 pollici, per una dimensione complessiva di 60 mq. I display funzionano come una sola unità – i contenuti scorrono quindi agevolmente, senza fastidiose interruzioni visive – e proiettano informazioni orarie e ferroviarie.

Funzioni essenziali che tuttavia vengono svolte alla perfezione dallo strumento. Infatti:

– la tecnologia LCD dei display assicura di base una buona definizione;

– l’alto contrasto della grafica permette una buona leggibilità dei caratteri da qualsiasi punto della hall della stazione;

– un sistema di controllo della temperatura monitora il calore generato dallo schermo e previene l’accumularsi di polvere sulla sua superficie;

– il vetro rinforzato piazzato sulla parte anteriore garantisce la funzionalità anche in caso di danneggiamento dell’apparato;

– il sistema di supporto modulare dello schermo permette di effettuare la manutenzione andando a prelevare le singole parti difettose.



Perché non trasmettere anche contenuti promozionali o di intrattenimento?

Proverò a giustificare la scelta con un paio di motivazioni plausibili:

1. Come già detto quella interessata dal Digital Signage è la stazione centrale di Oslo; ciò significa che, se da un lato i contenuti promozionali godrebbero di un numero più alto di visualizzazioni, dall’altro il traffico di clienti la rende più congestionata e caotica rispetto alle altre; di conseguenza i responsabili della comunicazione potrebbero aver deciso di dare informazioni chiare e semplici evitando contenuti di altro tipo per non generare distrazione o confusione nei passeggeri.

2. Si tratta di una stazione ferroviaria e non aeroportuale. Il volo è di solito uno spostamento pianificato con anticipo, riservato ad un numero ristretto di persone, caratterizzato da procedure piuttosto rigide nelle fasi di imbarco e sbarco, quindi in un certo senso più “controllato”; il viaggio in treno è una modalità di trasporto cui spesso (Almeno qui in Italia) si accede anche all’ultimo minuto ed è scandita da passaggi più elastici: perdere un aggiornamento circa il ritardo di un mezzo o il suo spostamento da un binario all’altro può trarre in inganno più facilmente il singolo viaggiatore, causando fastidi significativi a livello individuale. Quindi anche in questo caso potrebbe essere più previdente far sì che le informazioni pratiche siano consultabili in ogni momento, per l’intrattenimento c’è sempre tempo una volta giunti a destinazione!



Preciso che si tratta di opinioni strettamente personali e, siano queste condivisibili o meno, c’è un’ultima considerazione che vale la pena fare. Siamo ormai abituati a Digital Signage caratterizzati dall’infotainment, dove cioè le informazioni vengono intervallate da contenuti promozionali o d’intrattenimento; questa prerogativa non è però un obbligo nella comunicazione digitale: l’intrattenimento è una scelta giusta se è adatta al contesto che ospita il Digital Signage, se ad Oslo sia stato ritenuto un contenuto superfluo poco male; l’importante è che la comunicazione funzioni.



(Fonti: www.screenmediadaily.com, digitalsignageuniverse.typepad.com)