Londra si prepara ad accogliere i chioschi interattivi per aiutare i turisti nel reperimento di informazioni e biglietti di ogni genere… Una città sempre più semplice da visitare!



Quando partiamo alla scoperta di una città non sempre tutto è pianificabile da casa; visite a musei, eventi musicali ed altri spostamenti spesso si rivelano un’esigenza solo nel momento in cui siamo già sul posto e scopriamo cose nuove da fare o da vedere. La situazione certo non migliora se ci troviamo all’estero, perché non sempre parlare l’inglese – una delle lingue universalmente riconosciute e utilizzate per comunicare – fa parte delle nostre spiccate capacità…



Allora come fare quando sappiamo cosa vogliamo ma non sappiamo dove e come trovare ciò che ci serve?

Una risposta c’è, almeno per quanto riguarda Londra e l’accesso a luoghi di cultura e attrazioni turistiche. L’azienda Alevrico sta infatti installando dei chioschi interattivi in grado di fornire informazioni ed emettere biglietti per tutte le esigenze del turista: più di 350 tra spettacoli, escursioni e luoghi caratteristici sono ora a portata di touchscreen.



Ecco i pregi di questa nuova interfaccia:

1. è  molto facile da utilizzare grazie proprio alla tecnologia touch, attributo che la rende molto familiare per gli utenti (Pensiamo agli ormai diffusissimi smartphone, molti dei quali non hanno nemmeno più una tastiera concreta);

2. supporta 12 lingue, permettendo così al turista di inoltrare richieste e ricevere informazioni nella maniera più adatta;

3. riconosce tutte le principali carte di credito, quindi rende i pagamenti semplici e veloci.



I chioschi interattivi verranno collocati in prossimità dei luoghi maggiormante frequentati dai visitatori (Hotel, negozi di souvenir, attrazioni) per non lasciarli mai soli mentre esplorano la città; i servizi di info point e biglietteria istantanea che le postazioni possono erogare non sostituiscono di certo le risorse umane ed altri punti fisici ai quali rivolgersi ma costituiscono piuttosto un’alternativa che potrebbe comunque suscitare interesse:

perché siamo già abituati al self-service in altri ambiti della nostra vita e trovare ciò che ci serve da soli spesso ci dà l’impressione di soddisfare il nostro bisogno meglio e più rapidamente;

perché può essere meno imbarazzante, se non ci sentiamo a nostro agio nel comunicare in un’altra lingua, doverci interfacciare con una macchina piuttosto che con un qualsiasi operatore locale, evitando di infastidirlo con il nostro bad English.



Care vecchie guide cartacee addio, da oggi anche il turismo è digital!



(Fonte: www.kioskmarketplace.com)