AssoComunicazione ha pubblicato i risultati della ricerca “Comunicare Domani”, un report che analizza l’andamento degli investimenti pubblicitari.

Lo studio ha preso in esame 133 imprese di comunicazione che operano in Italia: il dato più importante riguarda un calo dei mezzi di comunicazione tradizionali (TV, carta stampata e affissioni) contro l’ascesa dei media digitali (TV Sat e DTT, Internet, Video OOH).

Mezzi di comunicazione tradizionali:

  • La Televisione, nonostante abbia subito una flessione rispetto agli anni precedenti, continua ad essere il mezzo più utilizzato dalle imprese italiane per fare pubblicità, grazie soprattutto all’ampliamento dei canali nel digitale terrestre.
  • Per la Radio è previsto un calo del 6% a fine 2012, contro il -12% del 2011: questa piccola crescita è dovuta al miglioramento dell’offerta commerciale e alle Radio Locali.
  • La Stampa (Newspaper e Magazines) registra una flessione intorno all’11%, con una perdita a doppia cifra per le Free Press, che registrano un calo del 43% degli investimenti.
  • In crisi anche il settore delle Affissioni e quello del Cinema: in entrambi i casi, nonostante alcune innovazioni, è prevista una chiusura negativa a fine 2012.

Media digitali:

  • Per il Digital Signage e i dispositivi tecnologici si attende un aumento del 15%, soprattutto per quanto riguarda i settori Automative, Finanza/Assicurazioni e Alimentare. La crescita maggiore viene registrata per il Video Advertising, che segnerà un +93%.  Positiva anche la percentuale del Mobile Advertising, con un +8%.

In conclusione, possiamo dire che si prevede un calo generale degli investimenti pubblicitari pari al 7%. Solo internet e la comunicazione digitale avranno un andamento positivo, segnando una crescita del 12,7%.

I dati relativi allo studio possono essere approfonditi nell’articolo di AssoComunicazione.it