L’avvento di Internet e dei suoi tempi ha favorito la crescita esponenziale della ricerca e acquisto da parte degli internauti delle offerte dell’ultimo momento. Gli elementi trainanti che hanno portato a questa repentina diffusione di questo comportamento di acquisto sono la diffusione degli smartphone, delle app, fino alla crescita del Wi-fi ormai sempre più libero e gratuito. Questo ha portato gli strumenti e la consapevolezza, da parte dell’internauta, di poter sempre effettuare acquisti online pagando in modo comodo e sicuro.
Come sarà facile intuire, il settore che ha ottenuto i maggiori vantaggi da questo comportamento di acquisto è sicuramente quello dei ‘viaggi’, dove una gran parte di viaggiatori attendono sempre l’ultimo minuto per prenotare un viaggio e solo dopo aver cercato in maniera super attenta quel che si definisce ‘affare’.
Per gli esercenti, a questo punto, è fondamentale intendere ‘l’offerta last minute’ come un’opportunità di far comprare un determinato prodotto e non come un semplice sconto da applicare. Gli albergatori, molto spesso, legano l’idea di last minute con abbassamento dei prezzi, portando l’utente all’abitudine di cancellare le prenotazioni già fatte in uno stesso albergo per cercare l’offerta più vantaggiosa e nel canale più adatto (come il Mobile) e prenotare lo stesso servizio ad un prezzo stracciato. Per questo bisogna evitare di indirizzare le aspettative verso offerte last minute a prezzi bassi.
Inoltre, i clienti che usano un dispositivo mobile, sono quelli che non hanno tempo per confrontare le tariffe e hanno urgentemente bisogno di un hotel, o sono impegnati in un viaggio di lavoro, o semplicemente sono in gita fuori porta. Diverso, invece, l’approccio delle compagnie aeree che portano avanti il concetto secondo il quale, sotto data il prezzo tende a salire, perché è proprio in questo momento che la sensibilità al costo è inferiore, e perciò il taglio dei prezzi è controproducente.
L’approccio giusto sarebbe quello di creare offerte attraenti in versione last minute…e non solo per il prezzo. Prendiamo il caso di una camera d’albergo: chi prenota un hotel all’ultimo minuto, secondo quanto riportato da booking blog, cerca la struttura che gli dia la possibilità di prenotare per pochi giorni e sotto data senza restrizioni come orari di check-in e check-out. Il tutto ad un rapporto qualità-prezzo che ritenga ottimale per le proprie condizioni e per il tempo che ha a disposizione per l’atto stesso della prenotazione.
A questo punto l’esercente può agire combinando il prezzo nudo della camera con una serie di plus e servizi di cui credete che gli utenti abbiano bisogno ma che non hanno tempo di aggregare da soli, come l’includere il prezzo del parcheggio o della cena. In questo modo eviterete le ripercussioni negative che il last minute può avere sul brand.
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