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Secondo l’associazione degli operatori mondiali di telecomunicazione, entro il 2020 saranno 4,6 miliardi gli abbonati ‘mobili’, con un aumento di un miliardo di unità nei prossimi cinque anni. Anche gli italiani tengono il passo, secondo una ricerca promossa da Microsoft, rivelandosi veri appassionati delle novità del mondo digitale, consumatori attenti ed esigenti, che interagiscono in maniera sempre più disinvolta con la tecnologia e soprattutto con il suo lato mobile.

I consumatori digitali del pianeta, consapevoli del proprio status di attori importanti del mondo ‘tech’, si rivolgono in gran parte alle connessioni della rete mobile per gestire le proprie informazioni online, soprattutto gli italiani, che in percentuale superiore alla media globale utilizzano dispositivi e applicazioni per scaricare ed analizzare dati.

Oggi sono 3,6 miliardi le persone che utilizzano la rete mobile per la loro permanenza nel mondo digitale, e si stima che nei prossimi cinque anni più della metà del pianeta avrà sottoscritto un abbonamento di telefonia mobile, facendo lievitare esponenzialmente il volume degli investimenti.

I dati descritti sono chiaramente relativi alla capacità di penetrazione delle tecnologie, che non è sempre omogenea: i paesi in via di sviluppo hanno una scarsa copertura mobile, si pensi all’Africa sub-sahariana, in cui appena il 39% della popolazione dispone di un abbonamento ad un pacchetto di connessione dati, contro l’80% dell’Europa. Grazie anche a dispositivi più economici e servizi erogati in alcuni casi anche gratuitamente, vedi progetto Internet.org di Facebook, i nuovi utenti del mondo mobile apparterranno paradossalmente alle realtà più disagiate, sterminati bacini di potenziali consumatori digitali; si pensi al progetto di Google, che mira a rendere disponibile l’accesso alla rete con sistemi alternativi alle infrastrutture già esistenti, come per esempio droni alimentati da energia solare.

Se è previsto che oltre la metà del globo si connetterà via mobile entro il 2020, di telefonia mobile già si nutre la quasi totalità della popolazione mondiale, stando ai dati pubblicati nel rapporto dell’associazione degli operatori mondiali di telecomunicazione: quasi tutti hanno un cellulare, di questi, entro il 2020, il 65% userà uno smartphone, con schede Sim di cui il 70% utilizzerà una banda larga.