blog-Windows 10-20150320

Ci siamo, Windows 10 è una realtà che potremo toccare con mano, anzi, con mouse a partire dalla prossima estate: Microsoft ha annunciato l’uscita in 190 paesi (Italia compresa) della nuova versione del sistema operativo durante la conferenza annuale WinHEC, evento destinato ai partner hardware di Microsoft che si è concluso ieri a Shenzhen, capitale tecnologica della Cina.

L’annuncio viene dopo la notizia, data sempre durante il WinHEC 2015, dell’avvento del nuovo browser targato Redmond, Project Spartan, ottimizzato per i dispositivi mobili, che farà dimenticare il glorioso Explorer. Windows 10 sarà gratis per un anno, potrà essere installato in qualsiasi dispositivo che abbia i requisiti necessari, compresi quelli che hanno copie pirata di sistemi operativi Windows; quest’ultima concessione servirà, a detta dei portavoce Microsoft, a rendere consapevoli gli utenti “illegali” della qualità e del valore delle licenze originali, e costituisce una svolta in quanto, ad esempio, solo in Cina quasi la totalità dei programmi per pc è pirata. Ovviamente le installazioni su versioni non legali non potranno avere supporto tecnico ufficiale, o ricevere gli update previsti.

A quanto pare, Windows 10 non lesina sulle novità: il sistema operativo dirà addio al tradizionale sistema di riconoscimento utente tramite password, sfruttando in alternativa parametri biometrici quali le impronte digitali, l’iride, il volto. Inoltre, è stato annunciato da Microsoft un programma di test con Xiaomi, gigante della telefonia mobile cinese, per lo sviluppo di una versione di Windows 10 per il suo smartphone Mi 4, che attualmente gira con sistema operativo Android.

In realta, come tiene a precisare in queste ore il vicepresidente di Xiaomi Hugo Barra intervenuto per chiarire e rispondere alle numerose domande degli utenti sulla notizia, non esiste una vera e propria relazione commerciale con Microsoft: è stata data la possibilità ad alcuni utenti della community Xiaomi di installare ROM di Windows 10, prendendo parte ad un programma sperimentale di Microsoft valido solo per la Cina; questo non significa che Xiaomi produrrà smartphone con Windows 10, anzi, Barra ribadisce il forte legame con la piattaforma Android.