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Cambio di direzione per Facebook, che attraverso le dichiarazioni di Lars Backstrom, un data scientist del social network ha spiegato che sono in corso cambiamenti nei meccanismi che mostrano le informazioni più rilevanti del News Feed per cercare di visualizzare i contenuti adatti agli utenti che sono possono essere interessati nel momento più opportuno e dare più spazio ai post delle imprese.

La scelta di cosa evidenziare nel News Feed avviene con delle formule logico-matematiche che prendono il nome di EdgeRank e valutano quanto possa essere importante un messaggio per una persona attraverso alcuni indicatori come il numero di “mi piace” o il numero delle condivisioni che un post ha ricevuto dalla cerchia di amici o nell’intera rete sociale digitale.

Backstrom spiega che è una ricerca continua che punta a coinvolgere gli utenti attraverso la capacità di fornire dati di loro interesse ed adatti alle nuove logiche grafiche dei dispositivi mobile, dove l’attenzione è limitata anche dalla grandezza del display.

È un percorso tortuoso tra due sponde. Facebook deve evitare il sovraccarico informativo generato da condivisioni che inondano le bacheche: ha introdotto meccanismi granulari per gestire la frequenza della visualizzazione (ad esempio delle fotografie o dei video), ma non sempre sono sufficienti a costruire un filtro efficiente. Il rischio opposto invece è una selezione eccessiva o imprecisa. Il perfezionamento delle formule logico-matematiche (chiamate algoritmi) diventa strategico per la partecipazione degli utenti nei suoi confini. E l’EdgeRank ha dimostrato di essere una potente calamita nell’attrazione del pubblico online.

Questo meccanismo significa, che a parte le inserzioni a pagamento, dove gli inserzionisti pagano per un tot di visualizzazioni per un certo target, che chi sarà bravo a generare clic, like e discussioni, sarà premiato molto più di oggi