Emergono dati realmente interessanti dal report trimestrale dell’Autorità Garante delle Comunicazioni che segna il calo delle linee fisse. A questo punto il Garante afferma che “la riduzione delle linee fisse andrebbe a disincentivare l’investimento in reti di nuova generazione”. Il Garante delle Comunicazioni certifica che nel dicembre del 2013 rispetto alla rilevazione del mese precedente “si osserva un calo degli accessi complessivi alla rete fissa per circa 730 mila linee (-1,2 milioni negli ultimi 2 anni), in accelerazione rispetto a quanto omogeneamente osservato nei dodici mesi precedenti (-450 mila circa)”.
E mentre il settore tecnologico si aggiorna con continui dispositivi mobile ed innovazioni, le linee telefoniche fisse vanno giù e si valuta con accezione negativa la possibilità di procedere alla realizzazione di nuove reti. Ma anche le reti per il mobile non se la passano bene, perchè dai numeri dell’Agcom risulta che “il mercato delle linee mobile è fermo da almeno u paio di anni, con nuovi clienti che si acquisiscono solo rubandoli ad altri operatori. Ne sono un esempio i circa 3.5 mln di soggetti portati ogni trimestre, una condizione che ha favorito la guerra dei prezzi al ribasso…”
