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Apple pianta il suo vessillo sui bastioni del mercato delle auto elettriche, territorio di conquista ancora per pochi, tentando l’esperimento con iCar, progetto di cui si parla sempre più insistentemente. La Casa di Cupertino potrebbe iniziare la produzione dell’auto già a partire dal 2020, almeno stando alle indiscrezioni filtrate dalle maglie dei silenzi stampa, affiancando i già esistenti progetti di Google e ponendosi in competizione con produttori come Tesla e General Motors.

Ovviamente, per un progetto così ambizioso, Apple ha riunito un esercito degno di nota, creando una squadra di circa 200 dipendenti; questa operazione non è stata certo indolore, infatti la Mela ha scatenato le ire di un’azienda produttrice di batterie per auto, la A123, che ha sporto denuncia per sottrazione di dipendenti, nonchè verso alcuni suoi ex-dipendenti per violazione degli accordi interni di non divulgazione.

ICar, nome in codice “Titan”, sarebbe quindi la nuova sfida lanciata da Apple al mondo delle innovazioni tecnologiche: la Mela di certo si troverà ad affrontare non poche difficoltà, entrando in un mercato già abbastanza lottizzato, con varie figure competitrici, ma porterà con sè il grandissimo bagaglio di esperienza e l’indiscusso appeal che esercita da decenni sulla maggior parte degli appassionati di tecnologia innovativa ed “affascinante”, ricordiamo i successi planetari di iPod, iPhone, iPad, oggetti ormai divenuti indispensabili per chiunque.

Per quanto riguarda i numeri, il progetto di Apple si rivela molto ambizioso soprattutto se si pensa che per sviluppare e produrre un’auto elettrica occorrono in media circa 7 anni. Inoltre, sia General Motors che Tesla sono quasi pronti per far uscire le loro nuove creature, con autonomia di 300 km con una sola ricarica ed un prezzo che non arriva ai 40 mila dollari. Ciò nonostante, secondo illustri commentatori e addetti ai lavori, a Cupertino potrebbero essere in grado di tenere testa ai maggiori produttori, proprio grazie a quella capacità di creare know-how di valore che l’azienda californiana ha innata.