Breve, spettacolare, immediato e succinto, ma con una grande ricchezza di contenuti: così deve essere un buon sistema Digital Signage. La durata di ciascun messaggio riprodotto sullo schermo pubblicitario, sarà condizionato dal cosiddetto ‘Dwell Time’, ovvero dalla durata della permanenza media dei frequentatori di una specifica location in cui è collocato il display.

Ne consegue che, all’interno di una giornata di programmazione, uno stesso spot compaia più volte – se possibile sotto differenti vesti grafiche – al fine di aumentarne la potenzialità percettiva. A livello estetico, infatti, il Digital Signage ha una rappresentazione molto più vicina a quella tipica dei poster che non a quella ‘filmica’ degli spot. Nonostante ciò, l’elettrografica costituisce tuttora un campo inesplorato ed originale. Ovviamente, anche questo moderno mezzo di comunicazione deve seguire le più basilari regole adottate dalla pubblicità tradizionale. Forma e colore si combinano per strutturare nuovi tipi di messaggi visivi che possiedono un enorme vantaggio rispetto alle tecniche utilizzate fino a questo momento: offrono la possibilità di essere corrette e rivisitate a seconda delle reazioni suscitate e delle necessità pervenute con piccoli interventi suggeriti – nelle esperienze più avanzate – da test basati su nuove tecniche di verifica della loro esperienza, quali le neuroscienze combinate con l’ ‘eye- tracking’. Proprio per aiutare la creazione dell’avviso pubblicitario ‘perfetto’ esistono piccoli accorgimenti sulla natura della comunicazione dei vari colori:

BLU: fiducia, lealtà, acqua, relax, potere, dignità, regalità, serenità, spazio
GIALLO: energia, gioia, luce, speranza, calore, novità
ROSA: femminilità, tranquillità e calma, delicatezza
VERDE: vita, crescita, denaro, naturalità, freschezza, giovinezza, fertilità
PORPORA: ricchezza, potere, amore, sofisticazione, autorevolezza
MARRONE: stabilità, equilibrio, credibilità
BIANCO: purezza, pulizia, igiene, innocenza
ROSSO: calore, passione, pericolo, potere
NERO: lutto, angoscia, tenebrosità, mistero, anche anche potere irraggiungibile aristocrazia, elitismo.

Quello che conta è, tuttavia, la combinazione dei colori: ad esempio, è da evitare l’uso congiunto dei colori primari – rosso, blu, giallo – gli sfondi dovrebbero essere in tonalità tali da enfatizzare i colori che sono utilizzati nel messaggio principale o per richiamare l’attenzione sull’oggetto del messaggio stesso.