Gli Stati Uniti d’America fanno sul serio e vogliono diventare la prima super potenza cibernetica del nuovo millennio, creando una rete wi-fi sull’intero territorio nazionale per dare ad ogni cittadino la possibilità di avere accesso gratuito al web. Per la realizzazione materiale del progetto ci vorranno ancora molti anni, ma Barack Obama già nominato ‘hacker in chief‘ spinge molto sulla cosiddetta ‘digital security’, fin dal suo arrivo alla Casa Bianca.
Il governo Usa, dunque, vuole creare una rete wi-fi coast to coast, veicolata nella proposta confezionata dalla Federal Communications Commission che mira a trasformare l’accesso ad Internet in un diritto garantito dallo Stato. Secondo gli ambienti vicini alla Casa Bianca, dietro al progetto ci sarebbe la chiara volontà di Obama di estendere internet ad ogni angolo del Paese e usare il web come ‘volano’ di opportunità di istruzione, occupazione e sviluppo soprattutto per la classe media che vive nelle località più isolate.
Inoltre, basti pensare che tra i consiglieri più vicini al presidente statunitense in campo tecnologico, c’è Eric Schmidt, il presidente di Google e possibile ‘uomo dietro le quinte’ del progetto wi-fi coast to coast.
Diverse le reazioni, appena la notizia ha cominciato a circolare sul web e sulle fonti istituzionali statunitensi: da una parte aziende come AT&T, Verizon, T-Mobile e Qualcomm, sono spaventate dalla possibilità di perdere numerosi clienti per l’interferenza che un network pubblico produrrebbe con le emittenti locali.
Dall’altra parte, invece, ci sono aziende come Google e Microsoft, che vedono nella creazione del grande network pubblico potrebbe, una grande opportunità di innovazione innescare un’ondata di innovazione che naturalmente produrrebbe anche un maggior utilizzo di tutti i prodotti che portano il loro marchio.