Grande passo avanti per le nuove tecnologie in Umbria, dove è stata approvata la legge sulle Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni. Un impianto normativo che diventa un esempio anche per le altre regioni italiane che hanno capito l’esigenza di non restare dietro sul campo della connettività internet, ormai indispensabile anche in termini culturali e sociali. Con questo disegno ai 140 km di fibra che si sviluppano sul territorio regionale altri 140 saranno in campo e faranno uscire l’Umbria dall’ombra del digital divide.
L’Umbria dà un segnale forte alle altre regioni italiane in termini di avanzamento tecnologico e con 18 voti favorevoli, la Giunta Regionale ha dato il via libera al disegno di legge che detta “Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni”.
Come sostenuto da più rappresentanti politici, la suddetta legge è un passo collettivo verso la concezione di internet per tutti, un primo tentativo di dare un’accelerazione importante a tutto il settore.
L’Umbria in sostanza mira alla diffusione ed utilizzo delle infrastrutture, al coinvolgimento di soggetti pubblici e privati per adeguate sinergie di utilizzo delle potenzialità, alla centralità della programmazione e pianificazione per le infrastrutture per le telecomunicazioni, alla definizione di linee guida e criteri generali per le procedure autorizzative. Viene trattato l’aspetto relativo alle infrastrutture ed agli impianti radioelettrici (telefonia mobile) e la diffusione del segnale radiotelevisivo. La Regione, nel Documento annuale di programmazione 2012-2014, ha già riconosciuto che il superamento del digital divide rappresenta uno dei principali indicatori del grado di competitività di un territorio.
Lo strumento di programmazione triennale in materia è il Piano Telematico regionale (approvato dal Consiglio regionale) che stabilisce le strategie per la rete pubblica regionale. Il Piano viene reso operativo attraverso il programma annuale di attuazione.