Anche se Search, dovrebbe essere il punto di forza e sicuramente più riconoscibile dell’azienda di Mountain View, cominciano a sollevarsi i primi dubbi sul suo aspetto. Un imprenditore ha sottolineato che il design del motore di ricerca non sembra riproporre risultati di ricerca organici. Aaron Harris, co-fondatore e CEO di Tutorspree, ha testato la ricerca Google cercando un “meccanico per auto” analizzando il numero di pixel di ogni parte della pagina occupata. Vediamo i risultati.
Anche se Google ha una posizione importante per quanto riguarda le ricerche sul web e per i sistemi operativi mobile, sembra che Aaron Harris abbia trovato un difetto a questa macchina perfetta.
Secondo Harris, solo il 13% dei risultati è genuino rispetto alla parola chiave mentre il resto è pubblicità o altro. Nel suo blog, Harris non ha usato mezzi termini: “Google sta costruendo una nuova versione del motore di ricerca che l’ha reso grande. Questa volta, tuttavia, è un motore di ricerca esclusivo che privilegia il giardino dei prodotti Google. Se si compete con Google in qualsiasi modo si finisce nel suo mirino e le vostre chance di avere un posto alto in classifica sono praticamente nulle”.
Un’accusa dura e diretta a Big G in cui si ribadisce che Google più attenta agli introiti pubblicitari piuttosto che alla propria evoluzione o miglioramento.
La critica attenzione di Aaron si è concentrata sulla parte superiore della schermata iniziale: il 29% con AdWords, il 17% nella la barra di navigazione e il 7% con una mappa Google dei risultati locali.
Provate a fare il test di Harris e ad avere gli stessi risultati: meno indicizzazione di merito e più pubblic
mashable