In Italia, l’e-commerce è ancora uno strumento percepito con qualche diffidenza. Molti di noi, si sono trovati più di una volta a navigare su un sito di commercio elettronico con una certa preoccupazione di acquistare un determinato bene attraverso carta di credito e trovarsi di fronte ad una truffa. Vediamo di chiarire quanto detto con qualche dato.
Come dimostra il report realizzato da ContactLab e Netcomm sul commercio elettronico, paragonando gli internauti europei con quelli italiani, si scopre che i nostri connazionali sono molto abili a reperire le informazioni sul web in merito ad un oggetto ricercato.
Come anticipato nell’anteprima, il problema si presenta al momento di inserire il codice della carta di credito, azione che compromette l’intero processo di acquisto. Per rendere l’idea gli inglesi si fidano di più delle forme di pagamento online, con 9 utenti su 10 che portano a termine l’operazione di acquisto.
Gli italiani, invece si lasciano sopraffare dalla paura di incorrere in una truffa o un acquisto errato, considerando anche l’impossibilità di toccare con mano la qualità dell’oggetto ricercato e solamente il 34% degli italiani porta a termine l’acquisto.
Per concludere possiamo dire che c’è ancora molta diffidenza nel Belpaese per i mezzi di pagamento dell’e-commerce, ma secondo Contactlab e Netcomm ci sarebbe una speranza per il futuro: l’8% dei mancati acquirenti comprerà online nei prossimi 12 mesi, mentre la metà del campione dichiara di avere intenzione di provare, prima o poi, l’acquisto online.