L’e-commerce continua a crescere in Italia, anche grazie alla spinta data al settore dalle vendite dei dispositivi mobile, quali smartphone e tablet. Ma non è solo oro quel che luccica nel settore del commercio elettronico, dove ci sono molti utenti ancora diffidenti nei confronti dei sistemi di pagamento online e sull’effettiva consegna di quel che si acquistano in Rete.
La situazione dipinta dall’Osservatorio eCommerce B2c, realizzato da Netcomm in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano mostra una fase piuttosto positiva soprattutto in un contesto di crisi economica per l’Italia.
Acquisti online più 17%
Il fatturato stimato per tutto il 2013, è pari a 11,2 miliardi di euro e in salita del 17% rispetto all’anno precedente. Stando ai dati di E-commerce Europe, l’Europa è il primo mercato mondiale per il commercio elettronico, davanti agli Usa ed alla Regione Asia-Pacifico.
M-commerce in crescita
Incredibile avanzata del Mobile commerce con gli acquisti effettuati da smartphone che toccano i 430 milioni di euro, mentre il settore export, che segna una crescita del 23% sopra i 2 mld di euro: turismo (55%) e abbigliamento (31%). I settori che denotano in assoluto una percentuale di crescita maggiore in termini di giro d’affari sono, oltre all’abbigliamento (27%), l’informatica e il grocery, accreditati di un incremento a valore del 24 e del 18% rispettivamente.
14 milioni di e-shoppers made in Italy
Mentre spopolano i consumatori convergenti con le nuove forme di commercio elettronico, dall’aprile 2012 a oggi i cosiddetti e-shopper sono aumentati di oltre il 5o% raggiungendo quota 13,6 milioni (Human Highway-Netcomm) e toccando un picco di 14 milioni nel periodo dello scorso Natale. Gli internauti del Belpaese si informano online sui prodotti da acquistare ma nel 70% dei casi finalizzano l’operazione direttamente nel punto vendita.