Diffondere e rendere virali i propri video è uno degli obbiettivi principali di coloro che operano nel difficile campo del marketing, perché un filmato condiviso su facebook, o ritwittato garantisce maggiore visibilità e cosa più importante nuovi visitatori, dunque, linfa vitale per ogni portale e o sito web che si rispetti.
Proprio per questo, pmiservizi.it, propone un approfondimento di Business 2 Community dedicato al tema del social video marketing, cioè alla creazione di una sorta di passaparola che punti all’interazione intorno al video caricato dall’utente. Una guida esaustiva, una sorta di vademecum che mostra come il fascino esercitato dal social video marketing e più in generale dalle attività promozionali svolte attraverso i social network, sia molto spesso strettamente legato all’idea del risparmio economico e della contemporanea diffusione dei contenuti.
Secondo molti dei soliti ben informati del marketing, se gli utenti condividono un contenuto, un’idea, in questo caso un video e commentano un prodotto attraverso i social, come la propria pagina facebook, twitter, pinterest, sul proprio canale youtube o altro, creano della pubblicità gratuita che arriva senza troppi sforzi dalle azioni spontanee degli utenti.
Ma il social video marketing non è così semplice come si possa pensare e soprattutto non è gratis. Se l’obiettivo è creare un video apprezzato e ricondiviso dagli utenti, bisogna puntare sulla qualità e la creazione di prodotti di alto livello, che richiede tempo, energia e denaro. Insomma, il video condiviso dovrà generare un moto che porterà gli utenti a discutere, commentare, condividere e incorporare il video nel proprio sito, o sul proprio social.
A differenza del Marketing tradizionale, il ‘SVM‘ non si chiude in sè stesso, creando un semplice rapporto azienda-consumatore, ma inizia proprio con la fine del video, grazie alla condivisione e alla creazione di una discussione all’interno di una certa community. Dunque, per ottenere un discreto successo con il social video marketing, bisogna realizzare un un filmato accurato, che probabilmente sarà apprezzato dagli utenti e ricondiviso immediatamente sui social.
Ma cosa bisogna fare per rendere un video virale? Innanzitutto non basta semplicemente caricarlo, considerata l’esorbitante mole di contenuti che vengono quotidianamente ‘buttati in rete’, ma bisogna dare un motivo agli utenti per condividerlo, per coinvolgerlo e spingerlo a diffondere i vostri contenuti è fondamentale realizzare video: interessanti (una novità o un approfondimento di attualità), utili (una guida) o divertenti.
Tra le tre tipologie di video, l’ultima è sicuramente la più apprezzata: i video che propongono storie, situazioni e vicende comiche sono un ottimo esempio di social video marketing, tra i più cliccati e condivisi sui social network.
Ecco 3 semplici consigli per aumentare i click sui vostri video:
1.Non concentratevi solo sul prodotto da promuovere o sull’azienda per la quale intendete fare branding. Rendere virale un video significa inserire il messaggio pubblicitario all’interno di una storia appassionante o legare il testo ad un tema universalmente condiviso.
2.Se avete dei dubbi, create un video semplice, ma divertente. Un messaggio accompagnato da una battuta comica arriva in modo più diretto e colpisce nel segno più facilmente, viene memorizzata con maggior facilità e darà sicuramente risultati apprezzabili.
3.Puntate sempre sull’interazione inserendo elementi cliccabili all’interno dei filmati, così l’utente si sentirà maggiormente coinvolto.