L’aumento degli iscritti è infatti pari al 40% di anno in anno, per la fine del 2011 perciò ci si aspetta di raggiungere quota un miliardo di sottoscrizioni. Si tratta di un fenomeno rivoluzionario con conseguenze rilevanti sulla vita delle persone e che certamente non viene ignorato dalle aziende, anche se gli investimenti nel settore sono solo dell’1%. Deloitte ritiene che questo dato cambierà, anche se ci vorranno ancora almeno un paio d’anni per potere registrare variazioni consistenti.
Innanzitutto, la pubblicità sui social network ha dei vantaggi evidenti: costa poco e raggiunge un elevatissimo numero di potenziali clienti. La rendita però potrebbe essere molto più elevata di quanto non sia al giorno d’oggi. Sulla questione ci sono diversi punti di vista, per alcuni analisti infatti si tratta solo di una grande bolla, una promessa vuota che prima o poi esploderà.
Altri, invece, sono decisamente più positivi e vedono nei social network il nuovo terreno per gli investimenti pubblicitari del futuro. Secondo Deloitte, il vero nodo della questione è la rielaborazione da parte dei vari portali dei tantissimi dati raccolti dai propri utenti.
I risultati più o meno elevati di monetizzazione in questo canale di investimento, a detta di Deloitte, dipenderanno da come i vari siti riusciranno a rendere accessibili i propri utenti alle aziende in base alle preferenze manifestate e ai gruppi a cui gli stessi iscritti hanno aderito.