Il modello dell’applicazione mobile a pagamento e basso prezzo sarà presto sostituito da formule di vendita basate su abbonamenti, su modalità PAYU (Pay-As-You-Use, si paga in base all’effettivo utilizzo) o sull’inserimento di contenuti pubblicitari.
In compenso nasceranno app sempre più intelligenti, e coinvolgenti. Queste sono solo alcune delle ‘novità’ che caratterizzeranno la prossima generazione di app per dispositivi mobili come gli smartphone e i tablet, in primis iPhone e iPad, così come ci vengono riportate da uno studio condotto su un campione di ben 2.235 sviluppatori di applicazioni mobili, studio realizzato dalla società di ricerca IDC insieme ad Appcelerator, un fornitore di strumenti di sviluppo mobili.
Nel futuro prossimo, emerge nel report pubblicato da IDC nei giorni scorsi, gli sviluppatori di app mobili esploreranno e quindi adotteranno più di un modello di vendita per generare business.
Il principale modello resterà quello basato sulla vendita tramite app store, che verrà sfruttato dal 59% degli intervistati. Seguiranno l’inclusione nelle app di contenuti pubblicitari (43%), il cosiddetto ‘in-app purchase‘, ovvero la possibilità di vendere software aggiuntivo per applicazioni già installate, per esempio nuovi livelli di un gioco (42%), attività di fidelizzazione ed engagement legate a un brand (34%), mobile commerce (26%), abbonamento (26%), coupon e iniziative affini (10%).
Il modello di business più in crescita appare quello dell’m-commerce. Una simile indagine condotta lo scorso anno aveva infatti rivelato un interesse nei suoi confronti da parte solo del 14% degli sviluppatori di app mobili. Oggi, uno sviluppatore su quattro ce l’ha nel suo mix d’offerta.