Tra piazze, vie e locali comunali sono ben undici le zone coperte dal servizio (sale ufficiali del Municipio, piazza di Città, biblioteca comunale, piazza Ottinetti, sala Santa Marta, giardini Marinai d’Italia, piazza Fillak, giardini di corso Re Umberto, piazza del Rondolino, giardini antistanti lo Stadio della Canoa e il Parco della Polveriera). Zone che secondo i piani dell’amministrazione comunale si amplieranno di numero, a partire dai quartieri periferici.
L’iniziativa è stata presentata ieri in Comune dall’assessore all’innovazione tecnologica Enrico Capirone. «Questo nuovo servizio – ha spiegato l’assessore – si inserisce nella politica di innovazione tecnologica che l’amministrazione sta portando avanti, dall’introduzione delle news letter informative, all’uso di Facebook, all’attivazione della posta certificata. Attualmente lavoriamo anche alla messa on line di tutte le mappe del piano regolatore. La filosofia di base è quella di semplificare la vita del cittadino».
A installare gli “hot spot” wifi sono state due aziende che, unite, hanno vinto l’appalto: si tratta della Elsynet di Bra e della Hal service di Borgosesia. L’importo investito dal Comune è stato di 22mila euro e comprende, oltre all’infrastruttura, anche l’accesso alla rete per tre anni. Allo scadere del contratto gli hot spot rimarranno di proprietà del Comune, che sarà libero, eventualmente, di usufruire di altri fornitori di connettività.
«La scelta di limitare a due ore l’accesso gratuito – ha spiegato Capirone – è data dal fatto che nostra intenzione è quella di dare un servizio alla città (per chi la abita e per chi la visita) e non è nostra intenzione fare concorrenza sleale alle aziende che vendono accessi a Internet».
La struttura della rete messa in piedi a Ivrea è tale che ogni utente può avere un profilo specifico: «Se così qualcuno vuole utilizzare il nostro servizio anche oltre le due ore gratuite – ha spiegato Giancarlo Zangoni di Hal service – potrà acquistare o dei pacchetti di accesso a internet a consumo, o anche degli accessi 24 ore su 24».
La chiusura della conferenza stampa è stata del Sindaco Carlo Della Pepa: «C’è quel “benedetto” cartello in autostrada che annuncia “Ivrea città dell’informatica” – ha esordito il Sindaco -. Ma tra queste altisonanti parole e la realtà della pubblica amministrazione locale c’era un gap che stiamo ora cercando di colmare, superando quel ritardo digitale della Pa che questo territorio ha».