Si è stabilito di dare il via alla redazione dei progetti per l’estensione dell’accesso wifi gratuito alla zona del lungomare barcolano, più precisamente coprendo con la rete ”triestefreespots” il tratto che va dal primo bagno “Topolino” al porticciolo del Cedas.
Inoltre – è stato spiegato dall’Assessore comunale all’Innovazione Tecnologica e Sistemi Informativi Claudio Giacomelli – dopo l’attivazione del servizio a Barcola – che sarà attuata con il posizionamento di sei piccole antenne su altrettanti pali dell’illuminazione pubblica, di concerto con l’Acegas-Aps – che si confida di rendere operativo e funzionante già con l’inizio dell’estate, il Comune intende allargare la rete anche ad altre due aree del pieno centro cittadino: piazza Sant’Antonio Nuovo e il Giardino Pubblico di via Giulia.
“Un’estensione – ha detto l’Assessore Giacomelli – che fa seguito e anzi è stata decisa proprio sulla base dei risultati più che lusinghieri registrati da un anno a questa parte: dal primo “lancio” del sistema, in piazza dell’Unità, ad oggi si sono infatti iscritti alla rete ”triestefreespots” ben più di 1500 utenti, dimostrando così l’alto interesse esistente per questa iniziativa. Inoltre, sempre sulla scorta di questi incoraggianti dati, abbiamo stabilito di aumentare la possibilità di connessione internet gratuita dalle due ore iniziali a quattro ore da utilizzare nell’arco di una giornata, anche in modo non continuativo, e perciò con un’”offerta” molto ampia e comoda.”
“In futuro – ha auspicato poi Giacomelli – ulteriori “estensioni” della rete wifi potrebbero far “base” eventualmente anche sul vasto “tessuto” di esercizi pubblici, internet cafè ecc. esistente in città. L’ulteriore ampliamento delle “libertà digitali” – ha osservato lo stesso Giacomelli – va tuttavia valutato con cautela, per non rischiare sconfinamenti “concorrenziali” con il settore privato, e prestando a tal fine la massima attenzione all’evoluzione delle normative e agli sviluppi del dibattito politico già in corso sul tema – anche attualmente – a livello nazionale.”
Per quanto riguarda invece il rispetto dei limiti delle emissioni previsti per legge e di ogni adempimento normativo vigente, il Comune di Trieste – ha ancora affermato l’Assessore all’Innovazione Claudio Giacomelli – ha instaurato una specifica collaborazione con l’A.R.P.A. che ha già prodotto uno studio congiunto, costantemente aggiornato anche per garantire che questo servizio ai cittadini risulti, anche dal punto di vista della sicurezza, sempre attuale e al passo con l’evoluzione delle tecnologie. “In ogni caso – ha precisato l’Assessore – va detto in proposito che le operazioni di monitoraggio svolte sulle antenne già esistenti hanno fatto rilevare livelli di emissioni estremamente bassi, in misure quasi non quantificabili”. Inoltre, la presenza della rete wireless cittadina è comunque evidenziata da alcuni adesivi posti nelle immediate vicinanze delle zone coperte dal segnale.