Questo processo di cambiamento non è tuttavia concluso. Il progressivo abbandono del contatto fisico nel rapporto persone-oggetti e oggetti-oggetti avanza tuttora a ritmo sostenuto nell’ambito della comunicazione, della localizzazione e dell’identificazione e accelererà nei prossimi anni investendo un numero ancora maggiore di ambiti professionali e aziendali.
Con il nuovo Insider Report sulla Diffusione delle Tecnologie Wireless nelle Imprese e nella Pubblica Amministrazione Italiane dal 2010 al 2014, il Cedites analizza per la prima volta, in collaborazione con Aton Spa, l’impatto combinato sulle imprese e sulla Pubblica Amministrazione italiane di cinque diverse tecnologie: l’Rfid (Radio Frequency Identification) e la sua declinazione evoluta per la telefonia mobile Nfc (Near Field Communication), il Bluetooth, il Wifi, la banda larga su rete mobile (Umts) e il Wimax.
Per ognuna di queste tecnologie abbiamo misurato i quattro indicatori dell’indice Cedites (stato di adozione, commitment degli utenti, opportunità potenziali e resistenze) suddividendo i risultati fra microimprese , piccole imprese, medie imprese, e grandi imprese. Gli autori hanno potuto in questo modo tracciare i principali trend attualmente in atto, evidenziando gli sviluppi tendenziali che si manifesteranno fra il 2010 e il 2014.
In massima sintesi, lo scenario attuale è il seguente:
L’Umts domina, in termini di utenti e copertura del territorio, il panorama delle tecnologie wireless. È usato prevalentemente per la comunicazione e l’accesso all’Internet, ma svolge anche una funzione abilitante per applicazioni di business mobili. Trae vantaggio da un basso tasso di resistenza e offre alle organizzazioni di grandi dimensioni nella finanza, nei servizi e nella Pa (Pubblica Amministrazione) le maggiori potenzialità.
Il Wifi sta vivendo una fase di grande sviluppo in termini di pervasività. Le sue opportunità potenziali sono molto alte nella maggior parte dei settori e per le aziende di ogni dimensione. Sconta ancora tuttavia un rilevante livello di resistenza per via delle maggiori difficoltà di accesso tuttora riscontrabili rispetto al cavo tradizionale.
L’Rfid è, fra le tecnologie analizzate, quella che dimostra il potenziale maggiore. La sua diffusione è ancora limitata, ma il commitment degli utenti, soprattutto quelli di grandi dimensioni e della Pubblica Amministrazione, è in netta crescita.