“Lo sviluppo del Wi-Fi – dichiara l’Assessore Crescioli – è un terreno su cui stiamo lavorando da tempo, convinti che estendere la possibilità di connessione alla rete sia al giorno d’oggi un obiettivo fondamentale per la crescita economica, ma anche culturale dei territori. Il progetto della rete federata ci consentirà, insieme alla programmata estensione degli hot spot nella provincia di Firenze, di fare un rilevante salto di qualità“.
Il progetto a livello metropolitano – ed in prospettiva a livello nazionale – rappresenta un’importante occasione di sviluppo per la rete FirenzeWifi. Obiettivo del progetto è quello di coordinare i territori delle Province di Prato e Pistoia che al momento non hanno rete wi-fi e quello della Provincia di Firenze che invece ha già una ventina di punti di accesso. La rete wi-fi della Provincia di Firenze, infatti, interessa già alcuni comuni dei territori montani (nei mesi scorsi sono stati attivati hot spot nei Comuni di Vaglia, Vicchio, Rufina e Londa) oltre che il territorio del Comune di Firenze (con una quindicina di installazioni).
La rete nei prossimi mesi sarà progressivamente estesa attivando nuovi hot-spot wi-fi anche negli altri Comuni del territorio, a partire dai Comuni interessati dal progetto banda larga, ossia Comuni del Chianti e delle Comunità Montane del Mugello e Montagna Fiorentina. L’obiettivo è una piazza wi-fi in ogni Comune. Il servizio consente ogni giorno un’ora di navigazione gratuita e 300Mbytes di traffico, più che sufficiente per l’accesso ai servizi Internet, a garanzia che il sistema sia a disposizione di tutti evitando abusi.
Il modello condiviso con le Province di Prato e Pistoia prevede lo sviluppo di una rete federata in cui l’utente (lo studente, il turista, il professionista, il comune cittadino) potrà utilizzare le stesse credenziali per accedere da più spazi pubblici o privati della stessa città e da tutte le città e provincie che adotteranno il sistema. Registrarsi è semplicissimo: basta collegarsi all’access point e inserire i propri dati personali, si riceve subito la password e si può navigare con il proprio smartphone o portatile.
L’idea di fondo è quindi di creare una rete di accessi pubblici e privati interconnessi tra loro, in modo che il cittadino con un’unica utenza e una sola registrazione valida in tutto il territorio provinciale, e in prospettiva anche su scala nazionale, nei territori che aderiranno alla rete federata, possa navigare attraverso gli access point. La piattaforma attraverso la quale è erogato il servizio è basata su componenti open source ed è integrabile con quelli che singoli Comuni o Province già hanno o stanno sviluppando.