Il Gruppo Euronics, in collaborazione con Concentra, ha effettuato una ricerca sulle abitudini degli europei, per scoprire come e quanto le persone utilizzano la tecnologia, e in particolare internet e la televisione, nella vita di tutti i giorni.
In generale, dallo studio è risultato che lo schermo impegna più tempo del lavoro: i dati parlano di quasi 56 ore a settimana trascorse davanti alla TV o al pc, contro le 38 ore in ufficio o in azienda. Vediamo nel dettaglio i dati del report.
L’indagine è stata svolta prendendo in esame 9.500 persone di 11 Paese europei, quali Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca e Turchia.
Il sondaggio voleva dare una risposta alla domanda: Per quale motivo i consumatori trascorrono quasi otto ore al giorno davanti alla televisione, e sette giorni su sette a navigare in Rete? Il motivo che sta alla base di tutto, è il crescente utilizzo della tecnologia, in particolare dispositivi mobili e televisori Lcd o Led di ultima generazione, per informarsi o per trascorrere il tempo libero.
Il 44% degli intervistati infatti, dichiara di avere uno smartphone, e il 14% di aver acquistato un tablet. Non si sfoglia più il quotidiano per scoprire le news del giorno, e nemmeno si legge un buon libro alla sera: il web racchiude tutto quello che c’è da sapere, in un mix di intrattenimento e notizia che attira l’attenzione dell’utente.
Questo dato è supportato dalle percentuali di spesa in tecnologia: solo il 7,7% degli intervistati cerca di limitare gli acquisti elettronici, contro il 12,9% che rinuncia a mangiare al ristorante per acquistare un dispositivo mobile, l’11,7% che risparmia sui mobili e sull’arredamento per la casa, l’11,6% che diminuisce la spesa per le vacanze, il 10,7% che riduce gli eventi culturali e il 7,8% che risparmia sulle spese per l’automobile.
Le abitudini di acquisto dei consumatori sono cambiate: ora un cliente, prima di comprare qualcosa, ci pensa a lungo, visita più di tre negozi e confronta i diversi prezzi quasi cinque volte (anche online, nei portali di offerte). Nonostante questo, alla fine la maggioranza della popolazione cede allo shopping tecnologico.
Anche la crisi economica incide notevolmente nei criteri di scelta dei prodotti: l’85% degli intervistati infatti, dichiara di prendere in considerazione innanzitutto il prezzo; il restante campione analizzato, si concentra sulla marca (50%), sull’impegno verso la sostenibilità ambientale del produttore (47%) e sul design (37%).
Le innovazioni tecnologiche però, non cambiano solo le abitudini di acquisto delle persone, ma anche lo stile di vita. Infatti, scendendo nel dettaglio dell’analisi, si può notare che il motivo principale per cui si utilizza uno smartphone non è telefonare, bensì scrivere email (18%), sms (22,4%), messaggi istantanei (15,7%) e così via. Tutto quello che prima veniva fatto di persona o attraverso altri mezzi di comunicazione, ora avviene tramite cellulare.
Sono sempre più di moda le Applicazioni, che portano produttività, intrattenimento, gioco e in poche parole la vita digitale e sociale mentre si è in giro: il 70% dei consumatori ne scarica almeno 22 nel proprio dispositivo, principalmente gratuite o acquistate ad un costo inferiore a 7 euro. Questo perché oggi lo smartphone viene utilizzato per localizzarsi, trovare i ristoranti più vicini, consultare gli orari dei treni, organizzare la propria vita lavorativa, giocare, leggere le notizie, acquistare dei prodotti, condividere le esperienze in tempo reale nei social network…insomma, per avere tutto nelle proprie mani!
Ad avvalorare i dati esposti fino ad ora, secondo le rilevazioni Gfk-Temax nell’Europa occidentale, è stata individuata, nei primi mesi del 2012, una crescita del 7,5% delle vendite di articoli elettronici rispetto all’anno precedente. Un settore, quello tecnologico, in continua espansione, da tenere sotto controllo…per non restare indietro!