Un dispositivo chiamato TrueElement Control System è il brevetto che costituisce la spina dorsale su cui si regge il funzionamento dei display D3.
I LED usano un assortimento di diodi basati su una teoria di colori e uno speciale algoritmo di elaborazione per massimizzare l’output e la brillantezza dei colori – ciò rende ogni diodo del LED capace di riprodurre i colori sfruttando appieno le potenzialità del dispositivo.
Per sincronizzare il sistema, l’installazione sfrutta 30 computer. Per realizzare il progetto sono stati usati 26.700 metri di cavi, 10500 metri di tubi d’acciaio e mezzo milione tra bulloni e viti che tengono la struttura insieme.Il display contiene 77 console e il sistema consuma solo il 30% dell’energia calcolata in origine (circa 1 megawatt).
The Walgreens One Times Square è stato concepito e progettato da Gilmore Group, un’agenzia di brand consultancy con sede a New York .
Sebbene questa nuova installazione venga definita come ‘la più grande e più avanzata’, è inevitabile fare un confronto con l’altro grande sistema di comunicazione digitale di Times Square, il NASDAQ sign.
Rispetto a quest’ultima, che è uno schermo nel vero senso della parola, Walgreens One Times Square ha un aspetto più sottile e affusolato, quasi una striscia. Considerando dunque le dimensioni in termini di superficie, le due installazioni non sembrano avere differenze davvero significative.
I numeri di Walgreens One Times Square New York sono i seguenti :
77 console in totale
10,987 moduli
11 tonnellate di peso
Oltre mezzo milione tra viti e bulloni usati
più di 12 milioni di diodi
Oltre 10500 metri di tubi d’acciao
Oltre di 26.700 metri di cavo usati