Pochi giorni fa a Londra si è tenuto l’Augmented Reality Summit, la manifestazione in cui vengono discusse le prospettive future della Realtà Aumentata, le case studies, le nuove tecnologie, e come impiegare questo strumento nella pubblicità e in altri settori affini.
A differenza della Realtà Virtuale che si compone esclusivamente di elementi creati dal computer, la Realtà Aumentata coniuga aspetti del mondo reale con altri del mondo digitale, come video, suono, grafica o dati Gps.
I propositi intorno a questa nuova tecnologia sono in continua evoluzione: molto interessanti sono quelli portati avanti dall’agenzia inglese Sports Revolution Digital, che ha in serbo delle sorprese che stupiranno tutti gli amanti dello sport, e in particolare del calcio.
Tra i progetti realizzati in passato dall’agenzia, molto simpatico è stato quello creato per la Danish Football Association: dopo aver fatto lo scan della locandina di un evento con il proprio dispositivo mobile, il tifoso vedeva comparire sullo schermo una mascotte virtuale, chiamata Vit il Vikingo, che correva sulla pagina e calciava via un pallone. Insomma, per scoprire gli oggetti nascosti nel mondo reale, ora basta uno smartphone!
Ma l’ambizione maggiore, che guiderà i progetti futuri dell’agenzia, sarà quella di inserire elementi interattivi negli stadi. Sono principalmente 3 le novità sorprendenti che la Sports Revolution Digital vorrebbe proporre, grazie all’istallazione di un hotspot wi-fi da stadio.
La prima è stata chiamata in-play betting, e consiste nella possibilità di fare scommesse in tempo reale, mentre si guarda la partita.
La seconda proposta è davvero interattiva! In questo caso l’Augmented Reality permetterebbe di ricevere in tempo reale le statistiche sulle prestazione dei giocatori (tiri, passaggi, assist, falli, ecc..): tutto questo, puntando il calciatore con il proprio smartphone, da una distanza non troppo elevata.
Infine, quello più complesso da realizzare, prevede la possibilità di giocare una partita di calcio con altri spettatori, fissando il cellulare verso un marker, collocato al centro del campo. Mostra la tua bravura nel gioco del pallone..rimanendo seduto!
Possiamo dire che il passo precedente a tutto questo, è stato fatto da Nike per pubblicizzare gli Europei di calcio 2012. Lo spot “My time is now”, creato per la nuova campagna di comunicazione digitale, include contenuti interattivi nascosti, che permettono allo spettatore di cambiare il punto di vista e vedere il video in modo innovativo. Dopo l’investimento di Nike sul digital, ora i tifosi possono sognare di interagire con i calciatori della Nazionale in tempo reale!
Al momento, l’ostacolo maggiore alla realizzazione del progetto è il costo, che si aggira intorno a 1,2 milioni di euro. Questo potrebbe essere arginato attraverso la concessione dei diritti pubblicitari alle società che si occupano delle scommesse sportive, o ad altre aziende interessate.
Insomma, un’ottima idea di marketing, che unisce la realtà allo spettacolo, cambiando la nostra percezione del reale: di certo l’Augmented Reality trasformerà il modo di vivere lo sport!