Fonte Digital Signage Today. Molti luoghi e mezzi di trasporto sono ormai aperti agli animali ma quello che forse pochi sanno è che ci sono posti davvero insoliti dove questi possono tranquillamente giocare insieme ai loro padroni. Un esempio? In metropolitana!
Non è uno scherzo, si tratta di un’originale campagna pubblicitaria basata su supporti e sistemi digital out of home che ha come teatro la fermata Columbus Circle di New York; qui sono stati installati dei monitor interattivi per una lunghezza complessiva di circa 20 metri. Sui display un enorme prato verde pieno di simpatici cani virtuali, del tutto simili a quelli che potreste incontrare o portare a spasso ogni giorno nei parchi cittadini.
Non appena un viaggiatore passa accanto allo schermo un cane inizia ad accompagnarlo nella sua camminata e cerca di attirare la sua attenzione grattando con la zampetta; qualora poi la persona si dimostri disponibile a stabilire un contatto con l’animale femandosi davanti al display ecco comparire alcune palline da tennis per giocare con lui a fetch (In italiano non esiste un’espressione equivalente, ci riferiamo comunque al lancio e riporto di un oggetto). Per rendere il tutto ancora più reale è possibile personalizzare il cane con cui si è scelto di interagire e fare una foto, condividendo la propria esperienza di fetch virtuale sui social network.
Beneful, marchio di proprietà Purina nonché committente della singolare iniziativa, ha così collegato il proprio brand al divertimento e al gioco, individuando automaticamente i propri consumatori finali: cani di taglia medio-grande che conducono una vita sana e attiva, che hanno pertanto bisogno di pasti molto nutrienti.
L’obiettivo, un mix tra divertimento, sensibilizzazione ed autopromozione, sembra essere stato perfettamente centrato dal momento che sono in arrivo altri parchi digitali nelle metropolitane di Atlanta, Chicago, Los Angeles e St. Louis. Una buona notizia per tutti quegli amanti dei cani che, vivendo in una grande città, non hanno tempo e spazio per ospitare in casa un animale e far fronte alle sue necessità tutt’altro che virtuali.