Tra le nuove tendenze che regolano il mercato ed i processi d’acquisto è in aumento il fenomeno dello showrooming. Di che cosa si tratta? Non è nient’altro che la pratica sempre più diffusa di andare in un punto vendita e “dare uno sguardo”, provando i prodotti (Pensiamo ad esempio ad un paio di scarpe) ma andando poi ad acquistarli altrove.

Questo trend è legato a

– una sempre maggiore comparazione delle offerte prima dell’acquisto definitivo, sia on che offline;

– la ricerca dello store che vende lo stesso prodotto al prezzo più basso

 

ed è inoltre spalleggiato dal successo dei portali di e-commerce che hanno definito come punto di forza l’abbattimento dei costi (Un esempio eclatante è il noto Zalando, che ha azzerato i costi di spedizione e reso). Il rischio concreto è che il consumatore non traduca il suo bisogno in un atto d’acquisto all’interno del punto vendita dove “tocca con mano” i prodotti, con un danno evidente in termine di incassi per l’esercente.

Come arginare questo problema?

Un esempio interessante arriva dalla Gran Bretagna, dove la catena minimarket London Drugs (Retail a basso costo che vende di tutto, dal dentifricio ai vestiti, dai cosmetici al food) sta dotando tutti i suoi punti vendita di iPad per permettere ai clienti di confrontare prezzi e offerte in tempo reale all’interno del negozio e scaricare QR code per informazioni più specifiche; oltre a contenere queste applicazioni i tablet saranno collegati ai siti aziendali (Dove sarà possibile vedere gli spot pubblicitari dei prodotti) e resteranno a disposizione del personale per interagire con gli utenti anche sui social network. Infine, per massimizzare le potenzialità non solo degli iPad ma di qualunque device mobile, gli store godranno di copertura wi-fi.

L’operazione verrà completata agli inizi di gugno e sarà particolarmente utile per il reparto elettronico, in cui l’investimento da parte del consumatore è più elevato e di conseguenza meno legato ad acquisti d’impulso.

In conclusione, dotarsi di strumenti tecnologici in-store volti a trasformare la visita del potenziale cliente in un vero e proprio atto d’acquisto è una scelta strategica che premia soprattutto le piccole e medie attività, che rischiano di essere cancellate dal crescente trend dello shopping online; che si tratti di tablet o di display con contenuti gestiti dall’esercente, quel che conta è comprendere l’opportunità offerta dal Digital Signage nell’instaurare un rapporto duraturo e di fiducia con i propri clienti.