Spesso infatti, per quanto possa essere fornito un rivenditore, è abbastanza raro che disponibile abbia in casa l’intera gamma di un prodotto, specie se questo e declinato in una grande quantità di varianti.
Per certi versi tutto questo può apparire l’inverso del concetto di negozio virtuale, visto che obbliga a recarsi presso l’esercizio commerciale, ma nella pratica colma una lacuna non di poco conto, che è quella descritta sopra.
Deve essere esattamente quello cui hanno pensato gli uomini di Intel che, alla National Retail Federation Convention di New York, hanno messo a disposizione di Adidas, noto brand del settore calzaturiero, un sistema di visualizzazione virtuale di scarpe chiamato Connected Store e basato sui nuovi processori Sandy Bridge.
Al momento allo stadio di concept, è in grado di “contenere” fino ad 8000 modelli differenti che possono essere navigati mediante un sistema gesture che permette di interagire con l’oggetto esattamente come se l’avessimo in mano, consentendo inoltre la visione in tre dimensioni.
Associabile a sistemi di digital signage o veri e propri chioschi virtuali dove poter fare acquisti, il prototipo di Intel ha già suscitato l’interesse di altri importanti brand come BestBuy, Procter and Gamble e Kraft, i quali stanno evidentemente considerando l’ultima creazione dell’azienda di Santa Clara come strumento di vendita potenzialmente interessante per i consumatori, che stanno divenendo sempre più esigenti nella scelta degli oggetti che acquistano.
Videowall virtuale per Adidas: